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Filippo Chiarello è morto a 38 anni per un errore medico. E’ successo all’ospedale Villa Sofia, dove l’uomo era ricoverato per un intervento in laparoscopia per dei calcoli alla colecisti. Il chirurgo che ha effettuato l’intervento ha ammesso l’errore. Ha reciso un’aorta addominale e perforato l’intestino. L’uomo lascia due bambini di 8 e 3 anni. A rendere nota la notizia è il quotidiano “La Repubblica”.
Per l’uomo un’agonia lunga un giorno con tre arresti cardiaci che gli hanno causato danni celebrali. “Il medico, rischiando il linciaggio, ci ha detto la verità – ha raccontato un cognato a “Repubblica” -. Siamo rimasti senza parole, siamo caduti nella disperazione e abbiamo capito che Filippo non ce l’avrebbe fatta”. L’azienda Villa Sofia-Cervello ha già aperto un’inchiesta interna. Il medico – ancora sotto shock – si è chiuso in casa.
Torno a casa appena dimesso dall’ospedale ove ho subito l’identico intervento del Sig. Chiarello e sono rimasto sconcertato nell’apprendere dai telegiornali la morte di un uomo così giovane a conseguenza di un normale intervento di routine quale la colecistectomia. Ho ringraziato Dio che mi ha fatto tornare a casa e che mi ha protetto ed un sicero e solidale cordoglio rivolgo alla famiglia del giovane scomparso. Il Signore voglia dare forza e sostegno all’intera famiglia nel superare questi momenti di grande dolore.