Piana, dipendenti senza stipendi da 9 mesi: “L’amministrazione non vada a Portella”

Redazione

Regione

Piana, dipendenti senza stipendi da 9 mesi: “L’amministrazione non vada a Portella”

01 Maggio 2017 - 10:14

Con molto piacere pubblichiamo una lettera che ci ha inviato un dipendente comunale del comune di Piana degli Albanesi che, però, ci ha chiesto di rimanere anonimo e che racconta una situazione paradossale in cui i dipendenti non percepiscono stipendio ormai da mesi, come avevamo raccontato in un precedente articolo.

“Gentile direttore,

oggi “Primo Maggio” e “Festa dei Lavoratori” a Portella della Ginestra, interverranno i tre sindacati generali nazionali. Le racconto un serio disagio dei dipendenti comunali di Piana degli Albanesi, di cui faccio parte. Da tre anni quest’amministrazione ci ha ritardato i pagamenti delle rispettive mensilità arrivando a quelli di Aprile 2017 per un’arretratezza o mancata liquidazione di cinque mesi per gli impiegati a ruolo indeterminato e nove mesi per i precari. Da informazioni attendibili assunte, già da qualche tempo si poteva ovviare a questo inconveniente anticipando le liquidazioni ai lavoratori con un anticipo di cassa perché esiste tuttora un fondo. Noi dipendenti abbiamo segnalato tale problema ai sindacati, dove siamo iscritti. Loro si sono solamente limitati a fare la “passerella”, accantonandoci come dei fagotti in solaio. A questo punto mi domando con quale coraggio, se siamo sempre in un paese democratico e garantista per i lavoratori, il nostro “Sindaco Uscente” andrà a “Portella” assieme ai sindacati generali nazionali a celebrare poi quale “Ricorrenza o Farsa”? ”

Alberto Petta

Alberto Petta

La lettera del dipendente, ci è stata spedita due giorni fa. Noi abbiamo indagato e pubblicato tutto oggi, avendo la certezza che quello che avete appena letto fosse vero. E così è. I dipendenti comunali di Piana degli Albanesi sono ormai senza stipendio da quasi un anno (quelli precari) e da cinque mesi per quelli a tempo indeterminato. Una situazione che ha messo in crisi un’intera economia del paese e che ha messo in crisi decine e decine di famiglie ridotte a chiedere prestiti anche per fare la spesa giornaliera. “E’ il secondo anno consecutivo che chiediamo al Sindaco Scalia di non salire a Portella in occasione della manifestazione del Primo Maggio, festa del lavoro che quest’anno assume una connotazione e un valore moto speciale perché ricorrono anche i 70 anni dalla drammatica strage di portella – dice Alberto Petta, consigliere di opposizione – Chiediamo che questa amministrazione resti ai margini delle celebrazioni perché nessuno come loro ha mai umiliato tanto i lavoratori/impiegati del nostro Ente comunale! E’ insopportabile per quei lavoratori e per i cittadini assistere impotenti alle “passerelle” di autorità e dello stesso Sindaco che festeggiano il lavoro una volta all’anno, mentre nel quotidiano umiliano e privano i lavoratori della loro stessa dignità, negando agli oltre 100 impiegati del Comune il diritto al salario, uno dei diritti fondamentali dei lavoratori. La mancata gestione del bilancio e il fatto che l’utimo nostro esercizio approvato sia quello del 2015 hanno contribuito a creare questa situazione, ma come hanno permesso, nonostante le proteste nostre e dei dipendenti, che si accumulassero tante mensilità arretrate senza adottare quelle misure che gli strumenti di finanza pubblica mettono a disposizione? E perché contestualmente non hanno iniziato a protestare contro una Regione in forte ritardo nei trasferimenti? Dimostrino almeno per una volta coerenza e senso della realtà, prendano consapevolezza che domani a Portella questa amministrazione non rappresenterà nessuno e restino a vergognarsi nelle loro case”.

Alcuni bene informati ci avevano fatto sapere che a Portella sarebbe stata messa in scena una protesta. Ma i dipendenti sarebbero (usiamo il condizionale) stati convinti a non farla: “Mi auguro – dice Petta che sindacati e dipendenti adottino qualche iniziativa di protesta forte per la giornata del 1° maggio. Bisogna dare il giusto risalto a una situazione vergognosa. Se decideranno di protestare, nonostante abbiano il timore di possibili ritorsioni, saremo accanto a loro”. Non è stato possibile ottenere una replica da parte del Comune.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it