Sara La Fiura, studentessa al secondo anno della Scuola Mosaicisti del Friuli, che si trova a Spilimbergo in provincia di Pordenone, oggi ha voluto incontrare gli alunni del liceo artistico di Monreale. Sara, che per l’occasione è accompagnata dall’amica e collega di studi Rebecca Fautrero, è molto legata al Liceo D’Aleo, non solo per le sue origini monrealesi, ma principalmente perché è sui banchi di questo istituto che ha iniziato e completato i suoi studi, diplomandosi nel 2015.
Incoraggiata dai professori Alvich ed Urso, Sara ha voluto incontrare i giovani allievi del liceo monrealese per raccontare la sua esperienza personale e professionale, cioè cosa è quanto le sia costato allontanarsi dalla sua terra, dai suoi amici e familiari per inseguire una passione, il mosaico. Ma principalmente per parlare della scuola friulana, oggi punto di riferimento a livello mondiale per la specializzazione di professionisti, e di tutto quello che ruota intorno ad essa, artigiani, aziende, artisti che vivono facendo mosaico. I giovani studenti monrealesi si sono mostrati molto interessati ponendo numerose domande e terminato l’incontro, molti, si sono sentiti incoraggiati e spronati a proseguire gli studi. Sara La Fiura ha voluto sottolineare che il suo percorso, anche se del tutto personale, ha seguito una traccia segnata da un altro allievo del Liceo monrealese, Gabriele Cassarà, che ormai da sei anni vive e opera a Spilimbergo.
Anche lui, ha raccontato Sara, ha voluto approfondire gli studi iniziati al liceo D’Aleo iscrivendosi alla Scuola Mosaicisti del Friuli e dopo aver conseguito il titolo di “maestro mosaicista” e aver concluso una breve ma intensa esperienza lavorativa presso una nota azienda specializzata nel mosaico, grazie alla sua tenacia e bravura, è stato richiamato dalla scuola friulana per affidargli l’incarico di insegnamento. Per il futuro, ormai quasi prossimo, Sara pensa di tornare nella sua Monreale, terra di origine e realizzare il suo sogno, cioè quello di avviare uno studio artistico, dove poter realizzare e sperimentare tutto ciò che in questi anni ha appreso.
“Tutto ciò – afferma la dirigente scolastica, Concetta Giannino – ci riempie di orgoglio e ci ripaga delle infinite fatiche che il liceo artistico compie per mantenere viva l’antica tradizione dell’arte del mosaico e come l’esperienza di Sara e Gabriele ci indicano, può ancora essere attuale”.