Palermo

Palermo, finge una rapina per impossessarsi dell’incasso: denunciato

Aveva dichiarato di essere stato minacciato con una pistola e rapinato dell’incasso di circa 1.300 euro in contanti. L’episodio risale allo scorso gennaio, quando R.G, di 26 anni, giovane palermitano aveva contattato la polizia per denunciare la rapina subita. Ma sono stati diversi gli indizi che non hanno convinto gli agenti che hanno condotto le indagini e oggi denunciato il giovane per procurato allarme, simulazione di reato aggravata e appropriazione indebita. Il ragazzo, venditore di prodotti caseari che consegnava direttamente ad esercizi di ristorazione, sosteneva di aver iniziato il proprio turno lavorativo intorno alle 7 dalla sede aziendale di Carini, e già sin dall’imbocco dell’autostrada A29 all’altezza dello svincolo di Carini, aveva dichiarato di aver notato una moto con due uomini a bordo che, per le fattezze fisiche ed alcuni particolari sui capi di abbigliamento indossati, avevano attirato la sua attenzione.

“Il ragazzo – spiegano dalla Questura – raccontava di essere stato seguito per tutto il proprio itinerario, ed in via Santissima Mediatrice, veniva bloccato, minacciato con una pistola e rapinato dell’incasso”. Le dichiarazioni rese dal giovane, però, presentavano alcune criticità. I poliziotti ricostruendo il percorso effettuato dal giovane il giorno della rapina e analizzando le immagini di diversi sistemi di video-sorveglianza, hanno così scoperto che in nessun frame c’era traccia del motociclo e dei due passeggeri, nonostante il giovane quel giorno si fosse premurato di confidare ad ogni cliente di essere seguito. Sotto le pressioni degli investigatori il ragazzo ha così confessato di aver premeditato ed iscenato la rapina per nascondere l’appropriazione indebita di merce – che aveva rivenduto in nero -, oltre all’incasso. Il giovane si era impossessato della somma di circa 4 mila euro e di prodotti per un valore di 700 euro.

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