Da tempo immemore ormai (e chi ci segue lo sa) ribadiamo della necessità di arrivare ad una determinazione precisa in merito alla questione del posto vacante di Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Monreale. Oggi pare ci sia qualcosa che potrebbe sconvolgere gli assetti esistenti. Un nostro lettore ci ha sottoposto un documento pubblico che ha trovato in evidenza sull’Albo Pretorio del Comune di Favignana (facilmente consultabile sul sito istituzionale del comune stesso) e in cui si riportano gli esiti di una ricerca per la selezione di un Comandante e un vice da immettere in ruolo nell’isola delle Egadi con un contratto a tempo determinato. Scorrendo il testo abbiamo potuto apprezzare che a tale selezione ha preso parte anche l’attuale vicecomandante della Polizia Municipale di Monreale Castrense Ganci, e fin qui tutto fila liscio.
Ganci, nell’esame, ha conseguito un’ottima valutazione da parte della commissione che lo descrive come dotato “di buone capacità professionali e conoscenze in ambito tecnico-amministrativo. E’ comandante F.F. senza titolarità di P.O. Ha esperienza di comando limitatamente ad alcuni comuni”. Ma adesso c’è la notizia. “Sono emerse delle cause di inopportunità al trasferimento in comando per il dr. Ganci – si legge nel verbale – a causa dei procedimenti penali pendenti nei suoi confronti e comunicati per le vie brevi durante il colloquio di valutazione”. Insomma una cosa di non poco conto. A noi personalmente non interessa capire e/o entrare nel merito delle cause pendenti e siamo certi che il corso della giustizia saprà fare luce su aspetti che troppo spesso avviliscono le questioni umane.
Ci preme tuttavia notare che al momento l’emersione di questo “incidente di percorso” dell’attuale vicecomandante potrebbe innescare un ulteriore motivo di riflessione da parte del sindaco Piero Capizzi: “Non sono a conoscenza di questa situazione – ha detto il Primo Cittadino – Approfondirò e farò le mie valutazioni”. Insomma Capizzi potrebbe chiedere le dimissioni del vicecomandante se non, addirittura, emettere un provvedimento specifico. Si tratta di ipotesi sulla scorta di quanto normalmente potrebbe verificarsi in tali frangenti, ma il fatto in sé è reale e atti pubblici dimostrano quanto dichiarato in sede ufficiale dallo stesso interessato. Tra l’altro a Monreale c’è già stato recentemente un episodio simile: l’ex vicecomandante Mario Cusimano alle prese con un processo ha preferito rassegnare le dimissioni. Un atto ammirevole.