Cronaca

E’ sempre emergenza randagi e gli animalisti accusano Capizzi: “Deve fare qualcosa”

Sono stanchi e non ce la fanno più. Sono un gruppo di animalisti che si prendono cura dei randagi di Monreale. Tra di loro pensionati, professionisti, ragazzi. gente che per hobby, e gratuitamente, cerca di donare un tozzo di pane ai cani meno fortunati e, nella maggior parte delle volte, di salvargli la vita. Oggi un gruppo di loro è stato ricevuto dal sindaco. La situazione dei cani randagi a Monreale è gravissima. Solo oggi, nella zona di Fiumelato, una cagna con i suoi 8 cuccioli sono stati abbandonati sotto al sole, senza un riparo né cibo né acqua. Gli stessi volontari, allertati della scoperta, sono andati a prelevarli per metterli in salvo. “Ma non possiamo pensare a tutto noi – dicono – non ce la facciamo più. Qui si vive alla giornata. Non ci sono posti dove ricoverare questi cani e, quasi sempre, diamo fondo ai nostri risparmi per acquistare il cibo e i medicinali necessari per i cani e i gatti che ritroviamo”. I cuccioli sono stati presi in affidamento temporaneo da una signora che, però, non potrà tenerli a lungo. Al sindaco Piero Capizzi i volontari hanno raccontato la drammatica situazione in cui si trova il territorio di Monreale. “Cani avvelenati, uccisi senza pietà, prelevati da gente che dovrebbe proteggerli e che, invece, li fa sparire – l’accusa degli animalisti – e qui ancora si attendono che siano mantenute le promesse fatte. “Capizzi, dal canto suo, ha fatto sapere che nel capitolo di bilancio specifico, sono stati inseriti più soldi per il controllo della situazione dei cani randagi. Ma gli animalisti insistono: “Serve una campagna di sterilizzazione. E con urgenza. Visto che si va verso l’estate, il periodo in cui si verificano più abbandoni”. Il problema è trovare un luogo adatto. Fermo restando che ancora ad oggi, anche la nostra redazione attende delucidazioni circa il ricovero che era stato finanziato con oltre 100 mila euro e che doveva sorgere a Giacalone, gli animalisti hanno proposto come sede temporanea per le sterilizzazioni, il Cres. Capizzi ha detto che valuterà. Nel frattempo i cani randagi continuano ad essere abbandonati. E a morire.

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