Da dieci mesi non hanno uno stipendio. Una situazione che ormai è diventata impossibile. E per questo, ieri, i precari del comune di Piana degli Albanesi sono scesi in piazza e, con tanto di striscione, hanno tenuto una protesta pacifica per far conoscere alla cittadinanza la loro condizione. Dieci mensilità in arretrato, senza mai ottenere risposta da parte del sindaco. A fianco a loro, i dipendenti regolarmente assunti che, invece, non percepiscono stipendio da cinque mesi. Per questo, al fianco dei lavoratori, sono scesi in piazza anche i rappresentanto delle sigle sindacali Cgil Fp, Cisl Fl e Uil Fpl, con Lillo Sanfratello, Mario Basile e Salvatore Alba che hanno anche scritto al Prefetto e al presidente della Regione Sicilia per far conoscere la siuazione drammatica dei dipendenti precari e regolari. “Adesso vorremmo che il comune ci desse delle soluzioni – Non si possono lasciare così i dipendenti. Chiaro che la situazione economica del Comune è quella che è, ma gli stipendi vanno pagati. Si trovi una soluzione anche con quote dilazionate”.

Intanto, da ieri, i rpecari protesteranno tutti i giorni in piazza dalle ore 15,30 in poi, fuori dall’orario di lavoro. Perché, nonostante tutto, hanno garantito la loro presenza negli uffici comunali. E dal comune? Nessuna traccia.