“Se l’onorevole Giammanco avesse avuto veramente a cuore le sorti della città di Monreale, poteva prima informarsi sullo stato dei progetti avviati e sulle condizioni attuali in cui si trova la città di Monreale”. Non tarda ad arrivare la replica del primo cittadino monrealese che sin dalla proclamazione ufficiale del sito “Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” da parte dell’Unesco si è insediato all’interno del Comitato di Pilotaggio dove sono stati inseriti tutti i progetti infrastrutturali e di servizi a supporto dell’itinerario, così come già replicato nella risposta dal ministro Franceschini.
“A volte da siciliana – aveva dichiarato Gabriella Giammanco parlamentare di Forza Italia, intervenendo in diretta su Raitre per un question time al ministro Franceschini sul degrado in cui versa il sito Unesco di Monreale – pur essendo orgogliosa delle bellezze della mia terra, mi vergogno per la noncuranza con la quale si gestiscono siti così prestigiosi. Le chiedo, quindi, d’intervenire, coinvolgendo, sollecitando, collaborando con la Regione Sicilia, tanto più visto che l’amministrazione comunale di Monreale sembra sorda alle interrogazioni dei consiglieri che, regolarmente, vengono ignorate”.
“La cultura non è mai stata una priorità delle politiche di governo finalizzate allo sviluppo del nostro Paese e in Sicilia questa tendenza si avverte con evidenza ancora maggiore. Monreale è solo uno dei tanti esempi in cui il pressappochismo degli amministratori locali sta causando danni enormi. Finchè la cultura non verrà considerata una forza vitale e trainante per la nostra economia, ci vedremo superare da paesi che offrono meno del nostro ma che sono più capaci a promuoversi. Cultura e turismo devono essere considerati settori redditizi al pari di altri settori produttivi, vere e proprie industrie in grado rilanciare la nostra economia” aveva concluso nel suo intervento la Giammanco.
“L’intervento alla Camera dell’onorevole Giammanco mi sembra al quanto precipitoso e pretestuoso – ha replicato il sindaco Piero Capizzi -. Sono certo – ha continuato – che di Monreale l’onorevole Giammanco abbia un ricordo vago, che risale ad un’altra amministrazione. Mi permetto di ricordarle, infatti, che a seguito della soppressione da parte dell’amministrazione precedente, il collegamento con Palermo dei mezzi Amat, è stato ripristinato nel settembre del 2014. Ricordo inoltre che piazza Guglielmo al tempo era un maxi parcheggio e che le auto sostavano fin sotto il Pantocratore. Le bancarelle abusive accostate al Duomo. Adesso abbiamo individuato una nuova ditta che cura il parcheggio comunale, poiché quella precedente è stata mandata via lasciando un buco finanziario non indifferente. Invito l’onorevole Giammanco nella nostra cittadina, dove potrà rendersi conto di persona della situazione generale per confrontarla con quella disastrosa citata a Montecitorio. Stupisce piuttosto e non poco – conclude Capizzi – come l’onorevole Giammanco, parlamentare siciliana, dimentichi che su problematiche di questo tipo la Regione Siciliana abbia competenza esclusiva, così come le ha opportunamente ricordato il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini. Quindi invito la Giammanco a fornire un suo contributo fattivo, anche in termine di finanziamenti, a tal uopo le saremmo davvero grati e riconoscenti”.
Ma il botta e risposta tra l’onorevole Giammanco e il sindaco Capizzi non si ferma qui. Poco dopo la nota diffusa dal primo cittadino, la parlamentare di Forza Italia ha risposto alle dichiarazioni di Capizzi.
“Spiace constatare che il sindaco di Monreale si sia svegliato solo dopo la mia interrogazione parlamentare e abbia, invece, ignorato regolarmente le interrogazioni dei consiglieri comunali presentate da tempo sullo stato di degrado in cui versa il prestigioso Sito Unesco” così Gabriella Giammanco, deputata di Forza Italia, in risposta al sindaco di Monreale, Piero Capizzi.
“La mia interrogazione non è stata dettata da ricordi lontani ma molto vividi. Sono stata più volte di recente a Monreale e, puntualmente, ho notato l’incuria dei luoghi in questione. Ribadisco, quindi, punto per punto, ciò che ho già denunciato al ministro Franceschini. Non si può certo offrire ai turisti che arrivano da Palermo una sola linea urbana che parte ogni ora e mezza per raggiungere Monreale. In più, non è possibile accogliere i visitatori senza mettere loro a disposizione almeno un ufficio turistico e dei servizi igienico-sanitari pubblici. Al contrario del sindaco Capizzi, non ne faccio una mera questione politica, parlo da siciliana che ama la sua terra, prima ancora che da parlamentare di Forza Italia. Qualunque cittadino al mio posto avrebbe notato che la villa comunale è solo parzialmente fruibile poiché non è stata ancora messa in sicurezza, che l’ingresso del Palazzo arcivescovile è deturpato dalla raccolta dei rifiuti, che le piazze centrali e i marciapiedi sono sporchi e necessitano di manutenzione, che l’illuminazione delle strade di accesso a Monreale è insufficiente. So perfettamente che gran parte delle problematiche relative alla cultura sono di competenza regionale ma la soluzione delle questioni sopra esposte spetta al primo cittadino. Ho scomodato il ministro Franceschini per sortire nel sindaco Capizzi un sussulto di orgoglio, che spero non tarderà ad arrivare” conclude Giammanco.
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All'On. Giammanco, alcune dritte le ho girate, per iscritto e fotograficamente, io!