“Stamattina ho accompagnato mio figlio a scuola. La borgata era completamente intasata di auto. Questo perché nella frazione sono transitati, per l’ennesima volta, due tir. Nonostante il divieto”. Questo scrive su facebook un residente di Villaciambra sulla pagina del comitato “No tir a Villaciambra”. Nonostante le rassicurazioni del sindaco Piero Capizzi e delle Forze dell’Ordine, Carabinieri e Polizia Municipale in testa, i camionisti continuano ad ignorare il divieto di accesso ai mezzi pesanti che è stato installato all’ingresso e all’uscita della frazione monrealese.

Il passaggio dei tir non è solo un problema alla circolazione di Villaciambra, ma anche un problema di sicuezza. Per i bambini soprattutto, visto che nella frazione insistono due scuole, un comprensivo ed una materna. Il sindaco Capizzi aveva promesso un cordolo di sicurezza proprio nei pressi delle scuole. Ad oggi, ad oltre due mesi dalla promessa del Primo Cittadino, non c’è traccia di questi cordoli. E continuno a latitare i controlli della Polizia Municipale che da queste parti si vedono raramente. I Carabinieri pattugliano il territorio e non riescono ad organizzare con tanta frequenza, posti di blocco nella zona, per la vastità della zona da controllare. Ora, però, i residenti sono stanchi e c’è chi propone di indire un referendum per chiedere di staccarsi dal comune di Monreale, un po’ come aveva fatto Pioppo qualche anno fa, fallendo, però, per una manciata di voti.