Un traffico di droga tra Palermo e Napoli. Dalle prime ore del mattino è scattata un’operazione dei carabinieri di Palermo. I militari stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’ufficio Gip del Tribunale di Palermo Lorenzo Jannelli su richiesta della Procura distrettuale di Palermo diretta da Francesco Lo Voi, nei confronti di 7 persone ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. GUARDA IL VIDEO.
In manette è finito anche un fedelissimo di Mattia Messina Denaro che avrebbe favorito anche la latitanza del boss. Si tratta di Matteo Cracolici, noto pregiudicato 50enne palermitano, da sempre attivo nello “specifico settore” del traffico di droga tanto da esserne uno dei principali referenti, specie nei rapporti con i fornitori campani. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e Teresa Principato, oltre che dai sostituti Caterina Malagoli e Francesca Mazzocco, è una costola di quella denominata “Panta Rei”, conclusasi nel dicembre 2015 con l’arresto di 38 persone ritenute appartenere ai mandamenti mafiosi di Porta Nuova e Villabate-Bagheria.
I carabinieri hanno individuato un canale di approvvigionamento di hashish sullo storico e collaudato asse Napoli-Palermo, che serviva a inondare le piazze di spaccio della città. I rapporti tra esponenti di vertice del mandamento di Porta Nuova e il noto pregiudicato palermitano, Matteo Cracolici, hanno permesso di avviare le indagini e documentare i ruoli dei soggetti arrestati consentendo il sequestro di ingenti quantitativi di hashish. Cracolici infatti, supportato da co-finanziatori palermitani, anch’essi legati a famiglie mafiose cittadine, si recava periodicamente a Marano (NA) presso l’abitazione di un insospettabile imprenditore 63enne al quale consegnava cospicue somme di denaro celate nel doppio fondo della sua autovettura per far poi rientro a Palermo.
Nei giorni successivi, il fornitore, tramite un corriere, inviava a bordo di un veicolo opportunamente modificato e preceduto da un auto “staffetta”, ingenti quantitativi di droga verso il capoluogo siciliano che venivano depositati presso un villino ad Aspra, nel comune di Bagheria, messo a disposizione dai palermitani. Quest’ultimi poi, attesa l’immediata ripartenza dei campani, si recavano presso il residence per il recupero della partita di droga e provvedevano alla successiva distribuzione sulle piazze di spaccio della città.
Durante uno dei numerosi viaggi, i carabinieri hanno predisposto un servizio di controllo che ha portato al sequestro, nel giugno 2015, di 131 chili di hashish trasportati nel doppio fondo di un veicolo. Le indagini hanno evidenziato un sistema collaudato, ritenuto assolutamente sicuro dai soggetti coinvolti. Gli stessi fornitori napoletani manifestavano di avere rapporti ventennali con esponenti palermitani attivi nel traffico di droga e, nel corso di alcune conversazioni, si vantavano persino del fatto che per tutto questo periodo non avevano mai subito un arresto: “uagliò io non ho mai un fermo! Da vent’ anni a venire a mo!” – si vantava un napoletano registrato durante le intercettazioni.
Tra gli arrestati Umberto Fiorillo di Casavatore (NA) che si è costituito presso il Comando dei Carabinieri di Casoria. L’uomo ormai braccato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, sentendosi in trappola, ha deciso di presentarsi in caserma consegnandosi ai militari. Fiorillo è l’ultimo dei destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Palermo. Durante le indagini i Carabinieri hanno accertato che l’uomo in più occasioni, aveva condotto l’autovettura che staffettava quella contenente lo stupefacente proveniente dal capoluogo campano. GUARDA IL VIDEO.
ARRESTATI
1. CRACOLICI Matteo nato a Palermo il 15.02.1967;
2. MARANO Giuliano nato a Napoli il 07.08.1972;
3. GRECO Francesco nato a Marano (NA) il 28.07.1953;
4. FAILLA Francesco nato a Palermo il 13.09.1974;
5. MARINO Antonino nato a Palermo il 27.08.1978;
6. BATTINELLI Francesco nato a Napoli il 06.02.1963.