Cronaca

Mille giorni di circonvallazione al buio: ma la luce non tornerà a breve

Da tre anni la circonvallazione è completamente al buio. Più di mille giorni in cui gli automobilisti e i pedoni, monrealesi e non, hanno convissuto e devono convivere con la mancanza di luce e i problemi legati alla sicurezza. Bisogna distinguere due problemi, però, per l’impianto di illuminazione della Circonvallazione. Una parte è guasta. Una seconda parte non può essere accesa perché mancano completamente i fili elettrici, rubati dai “cacciatori di rame”. Circa un chilometro di cavi. Un danno che, secondo le prime stime sarebbe di oltre 200 mila euro. La prima parte non può essere accesa, se non atttraverso uno speciale bypass elettrico. “Stiamo iniziando le fasi di studio e cercando di capire se riusciremo ad attivare una parte dell’impianto – spiega l’assessore Santo D’Alcamo. Tempi? Non posso darli, perché siamo davvero all’inizio e in questa fase la priorità è il ripristino dei pali dell’illuminazione pubblica che sono stati rimossi per motivi di sicurezza. Spero entro gennaio 2017”.

Ma il problema è molto più complesso. L’impianto della circonvallazione è praticamente interamente da rifare. Una spesa che il comune, in questo momento non può affrontare. Si attendono, però, alcuni bandi europei che prevedono la possibilità per i comuni, di vedersi finanziati alcuni progetti che riguardano proprio la gestione e la manutenzione dei servizi primiari, come reti elettriche, servizio idrico e di fognatura. “Attendiamo questi bandi che dovrebbero uscire a marzo 2017 – dice D’Alcamo – Stiamo lavorando per farci trovare pronti e cercare di riuscire a vincerne qualcuno. Il nostro obiettivo è quello di riaccendere completamente la Circonvallazione, ma in questo momento non possiamo farlo”. Insomma per almeno un altro anno la strada più importante e trafficata di Monreale rimarrà al buio.

Poi, dopo la riaccensione dell’impianto il comune cercherà una convenzione con qualche ditta che gestisca l’impianto e il servizio energetico del comune: “Oggi non possiamo farlo – spiega D’Alcamo – perché dobbiamo cedere la gestione di un impianto che al momento non esiste”. Intanto il comune ha affidato dei lavori di manutenzione sugli impianti cittadini per 6o mila euro. “Poi faremo un accordo quadro per la manutenzione di tutto il 2017 – dice D’Alcamo – ma stiamo lavorando con il nostro settore delle manutenzioni affinché siano i nostri stessi operai ad intervenire qualora sia nelle loro possibilità. Noi, come Comune, stiamo acquistando il materiale chiamiamolo di “pronto soccorso”, per rendere gli interventi più immediati e veloci. Per quelli più complessi, ci rivolgeremo alla ditta che si sarà aggiudicata il nostro bando di gara sull’accordo quadro.”

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