È stata una cerimonia sobria e discreta quella che si è celebrata nella chiesa di San Castrenze, dove è stato dato l’ultimo saluto a Simone Marchese scomparso prematuramente a causa di un incidente stradale (leggi qui).
Una piccola folla di parenti e amici, anche venuti da lontano, perché Simone era molto conosciuto non solo a Monreale, ma per il mestiere che faceva, aveva tantissimi amici in giro par l’Italia. A commuovere i presenti poco prima di un lungo abbraccio alla propria madre, le parole lette dal giovane Danilo, figlio di Simone. “Mio padre mi ha lasciato tre grandi insegnamenti: la determinazione, perché più volte nella sua vita è caduto ma ha sempre avuto il coraggio e la forza di ricominciare sempre. Là dove altri avrebbero gettato la spugna; Di lasciare sempre un segno. In tutto quello che faceva riusciva a farsi voler bene, anche a discapito di delusioni lui credeva sempre nel prossimo.; e il terzo come figlio. Io sono la sua evoluzione diceva e per questo devo continuare dove lui ha lasciato e sopratutto di non rinviare a domani ciò che potremmo fare oggi. Anche un abbraccio o un sorriso perché il tempo concesso non lo sappiamo.
E mai parole furono più sincere, perché Simone era così. Allegro solare e determinato sempre. Anche durante le avversità quasi ad affrontarle come sfide da superare ad ogni costo. Alla famiglia di Simone Marchese le condoglianze dalla redazione di Monreale Press.