Per quanti giorni li abbiamo visti? Due, forse tre. Poi sono spariti. E’ la solita storia della Polizia Municipale a Villaciambra. La frazione monrealese più vicina a Palermo ed Altofonte che a Monreale. Eppure dovrebbe essere un presidio dei vigili ugualmente. Ma qui i vigili, i residenti nemmeno li conoscono. Se non per una breve apparizione qualche giorno fa.
L’occasione? La “rivolta” pacifica del comitato dei cittadini “No tir a Villaciambra”. Il comitato ha incontrato il sindaco Piero Capizzi e il capitano dei carabinieri di Monreale Guido Volpe. Il primo ha promesso l’installazione in tempi brevi di un cordolo di sicurezza per i pedoni nei pressi delle scuole. Il secondo ha promesso controlli dei militari nella frazione per garantire il rispetto del divieto di accesso dei mezzi con peso superiore a 3,5 tonnellate all’interno della frazione. Ma Volpe aveva chiesto l’ausilio della Polizia Municipale per far rispettare il divieto. I vigili, però, non si sono visti. Nessun controllo né all’ingresso lato Palermo, né a quello lato Altofonte.
E così i tir continuano a transitare come nulla fosse. Tra l’altro, la Polizia Municipale aveva il compito di revisionare e risistemare l’intera segnaletica orizzontale e verticale della frazione. Anche questa non pervenuta. Eppure la presenza dei vigili dovrebbe essere una costante, soprattutto all’ingresso e l’all’uscita dei bambini. Ma garantire la loro presenza all’ingresso è praticamente impossibile, visto che il turno della Polizia Municipale comincia alle 8, lo stesso delle scuole; e all’uscita ci si deve dividere tra scuole di Monreale, di Pioppo ed Aquino. Per questo dal Comitato hanno fatto sapere che presto si formerà un’associazione di volontariato che garantirà un presidio all’ingresso e all’uscita dei bambini. Che sostituirà i vigili urbani.
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Anche in via Aquino che da qualche anno esiste il divieto di transito dei mezzi pesanti per garantire ai bus dell'AMAT di non rimanere intrappolati come spesso accade, non si è mai visto un Vigile Urbano multare un conducente di un camion. Stessa cosa dicasi per il divieto di sosta vigente nella medesima strada e non rispettato.
Eppure questi provvedimenti sono stati adottati a seguito di sospensione del servizio pubblico Amat x motivi di sicurezza e ripristinato dopo vari sopralluoghi da parte dei vari Enti competenti.
Basterebbe effettuare ogni tanto dei posti di controllo davanti l'ex albergo Genoardo, non è una cosa molto impegnatIva.