I nuovi assessori/1 – Santo D’Alcamo: “Ecco perché ho detto di sì a Capizzi”

Giorgio Vaiana

Cronaca

I nuovi assessori/1 – Santo D’Alcamo: “Ecco perché ho detto di sì a Capizzi”
Il neo assessore ai Servizi a Rete e Manutenzioni, parla della sua scelta e dei progetti. "Il sindaco finora ha fatto bene, ma è chiaro che i problemi ci sono"

11 Ottobre 2016 - 10:00

La sua nomina era tra quelle più scontate nella Giunta Capizzi-Bis, anche se Santo D’Alcamo si affretta a dire la sua: “Non è assolutamente vero – dice – in politica nulla è scontato”. Santo D’Alcamo è il nuovo assessore con deleghe ai Servizi a Rete e Manutenzioni, Patrimonio e Decentramento. Pochi fronzoli e tanto lavoro, questo potrebbe essere il suo motto. E assistendo anche a qualche sua telefonata “in diretta”, c’è da dire che il neo-assessore non usa mezzi termini: insomma dimostra di sapere il fatto suo.

Assessore, benvenuto nella Giunta. Lei, forse era l’unico a non sapere di essere tra i possibili “chiamati”…

“Finite le elezioni, come tutti sanno, sono un non eletto. Questo non vuol dire che la mia esperienza si esaurisce. Ho sempre messo a disposizione del sindaco le mie competenze e conoscenze. Tra l’altro, se proprio devo dire la verità, per ragioni di lavoro, non ero molto propenso ad accettare l’incarico. E’ stato il sindaco a convincermi a farlo”.

Parliamo un po’ di Monreale. Come ha lavorato il sindaco Capizzi?

“Troppo presto per fare un’analisi da assessore. Posso farla da cittadino. Ci sono alcune cose che il Primo Cittadino ha riportato alla normalità, penso alla raccolta dei rifiuti, al sistema di trasporto urbano ed è finalmente ripartita la macchina amministrativa. Poi, per carità, ci sono atavici problemi, non so penso alle scuole. Ma purtroppo non abbiamo la bacchetta magica. Anche se vorremmo tanto averla. Soprattutto per determinate cose”.

A cosa si riferisce?

“Penso alle varie problematiche di tipo sociale. La gente pensa che il sindaco possa farsi carico di tutto. Così come gli assessori. Ma non è così. Purtroppo. E la gente spesso non reagisce molto bene”

Insomma i problemi di Monreale continuano ad esistere…

“C’è tanto da fare. Sbracciamoci e facciamo il nostro lavoro. Credo, poi, che oltre al problema del bilancio, il fatto che ci sia una bassa percentuale di riscossione delle tasse, influisca negativamente sul lavoro che può fare il nostro Comune. Meno soldi entrano, meno ce n’è per i servizi”.

La Giunta nominata la convince?

“Non ho alcun tipo di problema con i miei collghi. Credo siano persone preparate e competenti, adeguate a ricoprire questo ruolo. La riconferma di Cangemi, Granà e Taibi? Capizzi ha fatto bene”.

Chi è Piero Capizzi?

“Un amico in primis. Poi è un sindaco che sta lavorando bene. I problemi, come detto, ci sono e non si possono risolvere dall’oggi al domani come qualcuno vuole far credere. Siamo tutti uomini, con pregi e difetti”.

Lo sa che già si parla di una giunta a tempo determinato? Un ennesimo cambio sarebbe previsto fra dieci mesi..

(sorride, ndr) “Quando sono andato al consiglio comunale di presentazione della Giunta e della votazione sul bilancio consuntivo, ero convinto che sarebbe stata la mia prima e ultima volta da assessore neo-eletto. A me poco importa delle voci che circolano. Io lavoro e lavorerò tutti i giorni, fino a quando non mi diranno che devo far posto ad un altro”.

Che idea si è fatto della crisi del Pd?

“Non è compito di un assessore entrare nelle beghe politiche. Mi dispiace solo che non ci sia stata capacità di sintesi, insomma di venirsi incontro e trovare un accordo per il bene del paese”

 

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Un commento a “I nuovi assessori/1 – Santo D’Alcamo: “Ecco perché ho detto di sì a Capizzi””

  1. giovanni ha detto:

    Alla nuova giunta auguro un buon lavoro. Le competenze non gli mancano . Ci sono problemi che per risolverli non necessitano i soldi ma un maggiore utilzzo delle risorse umane disponibili all’interno del nostro organico del personale di ruolo e non .Un imbocca all’upo dal Compagno Giovanni Schimmenti alla nuova giunta e Sindaco Piero Capizzi.

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