Ieri un altro buco nell’acqua per la Giunta targata Pd che andrebbe a completare la squadra di governo del sindaco Piero Capizzi.
Una riunione con i vertici provinciali del Pd ha visto l’assenza del gruppo di Toti Zuccaro e del capogruppo Ignazio Davì, che rimangono sulle loro posizioni: ossia due assessori (Toti Zuccaro stesso e Giuseppe Magnolia) ed una donna da scegliere. Dall’altro lato ci sono i gruppi che contestano l’ex segretario e che non vorrebbero assolutamente che lo stesso Toti entrasse a far parte della squadra di assessori di Piero Capizzi.
Per questo propongono tre nomi: Anselmo Ganci, Rosanna Giannetto (che però è anche consigliere comunale) e Giuseppe Magnolia, l’unico nome su cui tutti sono d’accordo. Bocciata invece la proposta, che però è stata definita provocatoria, dell’area di Faraone che aveva fatto il nome di Rosaria Madonia che in ogni caso pare abbia rifiutato l’incarico già a priori.
Sulla Giannetto, però, ci sono due ostacoli: il primo è il fatto che non vuole lasciare l’incarico di consigliere comunale e quindi si riproporrebbe il problema del doppio incarico, che Capizzi non vuole assolutamente. Il secondo è che la stessa Giannetto, nel corso di un incontro aperto alla stampa, ha ribadito il suo “no” alla poltrona di assessore. Insomma matassa difficile da sciogliere.
Ma se in casa Pd ci sono grandi difficoltà, in casa Capizzi le cose si stanno complicando. A molti non è piaciuta l’operazione del Primo Cittadino di azzerare la Giunta totalmente e di confermarne poi due (Giuseppe Cangemi e Nicola Taibi), per “liberarsi” dell’assessore Pippo Lo Coco. Questa cosa, all’interno della corrente di Capizzi non è stata gradita. Anche perché il nome di Santo D’Alcamo non sarebbe proprio gradito a tutti.
Capizzi, però, adesso dovrà fare delle scelte. E dovrà farle stasera. In questo momento la conta dei consiglieri è fondamentale. Se l’opposizione resta al suo posto, nella maggioranza i cinque “anti-zuccariani” potrebbero cominciare a fare ostruzione. E di questi cinque consiglieri fanno parte Rosanna Giannetto, Rossella Pica e Manuela Quadrante che già da un anno e mezzo hanno scelto di non votare più a favore del sindaco. A questi potrebbe aggiungersi il consigliere Pippo Lo Coco: sono noti, ormai, i suoi dissapori con Capizzi. E il sindaco sarebbe costretto a lavorare su un filo sottilissimo e precario continuo. Con sei “contrari” pronti a dare battaglia.