Stop alle guide turistiche abusive, anche Monreale predispone controlli

Redazione

Cronaca

Stop alle guide turistiche abusive, anche Monreale predispone controlli
Le Guide Turistiche associate chiedono maggiore severità e di applicare la legge. La Polizia Municipale: “Inizieremo le verifiche”

31 Agosto 2016 - 09:00

L’allarme arriva dal Gruppo Guide Turistiche Associate, una delle associazioni che raggruppa le Guide Turistiche abilitate dal Ministero a svolgere questa professione.

In Sicilia, come nel resto d’Italia, il Ministero ha individuato alcuni luoghi dalla altissima valenza artistica e culturale in cui le guide che accompganano i turisti possono essere solo Guide Turistiche professioniste ed abilitate. A Monreale si tratta ovviamente del Duomo e del Chiostro. Ma Le Guide Turistiche hanno notato un malcostume in costante aumento: l’utilizzo di guide non iscritte all’albo, ossia che abbiamo il titolo di studio e l’abilitazione. Chi è iscritto all’albo può esercitare la professione di guida in tutti i siti riconosciuti dal Ministero, a patto che abbiano fatto l’abilitazione nella regione interessata. A Monreale, in questo momento risultano iscritte otto guide autorizzate. Si tratta di Maria Ariolo, Giuseppe Bianco, Rita Di Bona, Gaetana Marchetti, Vincenzo Micales, Saverio Renda, Teresa Termini Elka e Maria Pilar Visconti. Loro, come i colleghi abilitati, possono portare i turisti all’interno dei siti artistici siciliani, raccontarli, sia in italiano che in lingua straniera. Questo vuol dire che le guide autorizzate possono portare in visita i turisti in tutti i siti identificati dal Ministero.

L’Assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana lo ha ribadito con un documento che ha inviato a tutti i soggetti coinvolti in questo campo. Ogni due anni in media viene pubblicato un avviso per gli esami di abilitazione nelle proprie regioni di appartenenza. I candidati devono avere almeno la qualifica di guida turistica e il possesso di una laurea triennale. E la direttiva specifica che “sono autorizzate ad accedere ai siti indicati nel decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del 7 aprile 2015, solo le guide abilitate, regolarmente autorizzate, che devono portare ben visibile il tesserino di riconoscimento rilasciato da questo Dipartimento Regionale”.

Fuori dalle Regioni in cui si è conseguita l’abilitazione “l’attività di guida turistica può essere svolta, ai sensi dell’art. 3 della L.97/2013 soltanto da guide regolarmente abilitate, anche presso altre regioni, che dovranno recare ben visibile il tesserino di riconoscimento oppure da guide straniere in regime di prestazione occasionale, che dovranno esibire la documentazione necessaria per lo svolgimento di detta attività come esposto con precedente circolare di questo Dipartimento del 7 settembre 2009 pubblicata in Gurs n. 46 del 2 ottobre 2009 e successiva n. 24102 del 11.07.2012”.

Tocca ai comuni, precisa l’assessorato “fare rispettare le presenti disposizioni onde inibire l’accesso nei predetti siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico, che insistono sul proprio territorio, a quelle guide che non risultassero abilitate e comprese nell’elenco regionale delle guide turistiche, nonché a quei soggetti che, fuori dagli ambiti dei predetti siti, non fossero in possesso di regolare abilitazione a guida turistica, anche rilasciata presso altre regioni, oppure a guide straniere in regime di prestazione occasionale non in possesso di regolare documentazione necessaria per lo svolgimento di detta attività”.

“Inizieremo immediatamente i controlli al Duomo e nel Chiostro dei Benedettini – dice Castrense Ganci, comandante FF della Polizia Municipale di Monreale – per rispettare la disposizione della Regione e, soprattutto, per rispettare coloro che hanno conseguito in maniera regolare i titoli ed esercitano la professione nel rispetto delle regole”.

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