Sono entrati in servizio proprio questa mattina. Sono i primi ausiliari del traffico selezionati dal Comune di Monreale (ne abbiamo parlato qui) e che hanno appena concluso un breve corso di formazione tenuto dal comandante FF Castrense Ganci. I nuovi addetti, saranno sempre affiancati da almeno un agente della Polizia Municipale.
Secondo le disposizioni del comune, si occuperanno di accertare e contestare i comportamenti di sosta difforme dalle prescrizioni del Codice della Strada, come divieti di sosta e viabilità, oppure le ordinanze locali stabilite dal sindaco Piero Capizzi.
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Comandante Ganci, mi raccomando, non li mandi in Salita Sant'Antonio ed in Via Antonio Veneziano, li faccia girare in Piazza come fanno gli altri che, pur passando, ogni tanto ma ogni giorno dalle Via da me indicate, lo fanno con le fette di prosciutto sugli occhi: che spettacolo le nuove auto, sembrano vere!
infatti, oggi verso le ore 12,30 in piazza c'erano due ausiliari del traffico, la piazza piena di macchine mentre loro chiaccheravano come se nulla fosse; poi è passata una pattuglia dei vigili con la macchina nuova, hanno salutato i due ausiliari senza fermarsi, incuranti anche loro del caos che regnava in piazza.
Possiamo stare tranquilli; non è cambiato nulla!
Comandante Ganci, se per lei va bene, distaccherei due unità, ma non ausiliari ma di grado pari o superiore ad ispettore, e li farei stazionare permanentemente all'incrocio tra due due vie indicate dal precedente commentatore. Cosa ne pensa? Otterremmo così l'ennesimo voltafaccia di questi! Non sarebbe una bella mossa politica?!
Comunque ritengo che la Redazione abbia preso una via senza uscita nei confronti di queste persone che saranno per strada a vigilare sulla corretta applicazione del CdS da parte degli utenti della strada.
Ci si comporta bene perchè ce lo dicono le buone norme della nostra società non perchè rischi di prendere una multa.
Il fine primario degli ausiliari (per definizione saranno di aiuto) sarà quello aiutare l'amministrazione nel far sentire la presenza delle istituzioni vicino ai cittadini.
Saranno poi questi a giudicare, ma senza pregiudizi per favore; rivolgendoci a questi come si fa ad un amico e non ad un nemico, con educazione (lo dico sempre ai miei figli).