Le premesse ci sono. Le sensazioni sono positive. In bolletta Tari, la tassa sui rifiuti, i contribuenti troveranno un importo più leggero. Anche più del 20 per cento. Questo perché il servizio di raccolta rifiuti costerà, almeno nei prospetti, ma alla fine possiamo considerare le spese reali, 4,8 milioni di euro Iva compresa. Che vuol dire 200 mila euro in meno rispetto allo scorso anno quando il servizio costò poco più di 5 milioni di euro. Ma in realtà, nel 2015 era stata prevista una spesa superiore ai 6 milioni di euro. Il Comune, invece, ha speso meno. E adesso dovrà restituire un milione di euro ai contribuenti monrealesi che, in bolletta, si troveranno stornata questa cifra e vedranno i costi più bassi, visto che l’amministrazione ha ipotizzato un costo meno elevato per il servizio di raccolta rifiuti del 2016.

In pratica, ogni anno il comune prepara una sorta di prospetto che indica il costo del servizio dei rifiuti. In base a queste stime, emette le bollette della Tari.

Per il 2016 il comune ha previsto: 3,3 milioni di euro per la Ecogestioni Srl; 1,3 milioni per i costi di discarica; 77 mila euro di costi comuni diversi; 155 mila euro per dipendenti comunali; viene sottratto un contributo del Miur per la pulizia delle aree esterne delle scuole di circa 23 mila euro. Il totale dunque è di 4,8 milioni di euro, Iva compresa.

Nel 2015, il comune aveva speso complessivamente poco più di 5 milioni di euro (3,3 milioni di euro per la Tech Servizi da gennaio a novembre, 139 mila euro per la Ecogestioni a dicembre; 1,3 milioni di euro per la discarica; 150 mila euro per spese varie e i dipendenti ex Ato, 155 mila euro per i dipendenti comunali; 77 mila euro costi comuni), ma aveva previsto una spesa di 6,2 milioni di euro. Per questo, quest’anno restituirà ai contribuenti questi soldi spesi. Quindi bollette più leggere e Tari 2016 più bassa. Secondo i bene informati, in alcuni casi la diminuzione sarà superiore al 30 per cento. Nel piano gestionale del 2015, infatti, era stata inserita una voce grossa per gli stipendi dei dipendenti Ex Ato: voce che, alla fine, non è stata utilizzata e che ha consentito l’abbattimento della spesa totale. Il Comune, quindi, per legge, deve restituire ai cittadini i soldi non spesi.

Soddisfatto Sandro Russo, assessore ai Tributi: “Stiamo rispettando il patto fatto con i cittadini – dice l’assessore – Abbiamo sempre detto che avremmo diminuito la Tari. Ora cercheremo di far iniziare una differenziata seria per far abbassare ancora di più questi costi”.

Il costo della Tari 2016, alla fine, più che una previsione, appare una certezza, visto che, fino al 31 dicembre, a meno di clamorose svolte, rimarrà ad operare la Ecogestioni: i costi dunque non dovrebbero discostarsi molto da quelli previsti di 4,8 milioni di euro complessivi.