Sono arrivati in ospedale questa notte tutti con vomito, diarrea e febbre. Sono sette bambini, che nelle ultime 24 ore sono stati all’Acquapark di Monreale. Dato che nessuno di loro però ha mangiato presso il punto ristoro del noto parco acquatico monrealese, il problema a detta dei medici del pronto soccorso pediatrico del Cervello e del Di Cristina, potrebbe essere legato all’acqua delle piscine. Un virus potrebbe aver trovato terreno fertile grazie al caldo nell’acqua.
“Le nostre acque vengono trattate con il cloro – racconta il responsabile della struttura a Palermo Today – e ci sono delle centraline che automaticamente leggono i valori e pompano cloro in base all’esigenza”.
A quanto sembra, i casi potrebbero essere di più, ma alcune famiglie avrebbero preferito rivolgersi direttamente al proprio medico curante. “Immaginavamo potesse trattarsi di un’intossicazione – spiega Eleonora Di Rosa, pediatra del pronto soccorso dell’Ospedale dei Bambini – ma nessuno di loro ha pranzato lì. Le due piccole ricoverate qui, di 5 e 6 anni, sono state entrambe in una piscinetta. E’ possibile che il caldo abbia incrementato la proliferazione batterica e tra saliva, urina in acqua e qualche colpo di tosse è possibile che si siano trasmessi a vicenda qualche virus”.
Identica situazione anche al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello, dove i medici hanno eseguito accertamenti colturali. I primi esiti escluderebbero collegamenti con l’alimentazione e ricondurrebbero il problema “all’ingerimento di acqua”.
“Sono arrivate cinque diverse famiglie – spiegano dall’ospedale di via Trabucco – con i loro bambini al seguito, di età compresa tra i 5 e i 7 anni e con gli stessi sintomi, ovvero vomito e diarrea. Resteranno qui per accertamenti”.
Il loro problema, dunque, potrebbe non essere legato direttamente alle condizioni igieniche dell’Acquapark, ma a un virus in circolazione in questo particolare periodo e che ha proliferato nelle piscine. Intanto la direzione sanitaria del Cervello ha fatto una segnalazione all’Asp per effettuare le opportune verifiche.