La mano umana negli incendi che ieri hanno devastato il comprensorio monrealese è evidente. Ieri, nel nostro “peregrinare” da un rogo all’altro, insieme alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri e alla Forestale, era chiaro che dietro c’era il piano criminale di una mente, consentiteci il termine, malata. Mentre i ragazzi della Protezione domavano un incendio a San Martino, ne scoppiava uno a Giacalone. Mentre andavano a Giacalone, un nuovo rogo su Monte Caputo. Mentre si spostavano su Monte Caputo, emergenza di nuovo in via SM 29.
Tanti posti, diversi tra loro, a distanza di pochi minuti uno dall’altro. Mano umana, senza alcun dubbio. Un piano per distruggere tutto, per far comprendere alle persone che quei 25 mila uomini del servizio antincendio servono. A cosa però, ancora non lo abbiamo capito. Al momento solo a prendere dei soldi, senza lavorare. Per carità, non tutti sono così. C’è chi, e li conosciamo, davvero va sui boschi, davvero crea linee spartifuoco, pulisce terreni, elimina rifiuti. C’è pure, però, di contro, chi nei boschi non ci ha mai messo piede. Ogni anno è la stessa storia. In fumo ettari e ettari di bosco. E con lui, muoiono animali, si distrugge un intero ecosistema che si era creato in centinaia di anni. Ieri abbiamo visto il terrore nelle persone. Quando le fiamme hanno sfiorato alcune case, le lacrime scorrevano. E sarebbe bastato un nonnulla, un soffio di vento ancora più forte, una fiammella, per distruggere case. Bisogna dire grazie alla Protezione Civile, alla Forestale, a gente comune che rischia la propria vita per salvare i boschi, le case, incendiate da persone senza scrupoli.
Ora però è tempo che i comuni e le Forze dell’Ordine si diano da fare. A Monreale il sindaco Piero Capizzi ha firmato un’ordinanza per la pulizia dei terreni. Da ieri scattavano i controlli. Protezione Civile e Polizia municipale devono andare sul territorio, controllare e multare. Le sanzioni arrivano anche a 10 mila euro. Ma sia la Polizia Municipale che la Protezione Civile hanno già fatto capire che i controlli saranno davvero difficili. Perché il territorio è troppo vasto e perché la forza umana è davvero esigua. Si procederà per denunce. Quindi, denunciamo. Denunciamo e denunciamo. Da un terreno abbandonato o non curato, si può sviluppare un incendio che può creare danni per milioni di euro. Ma anche il Comune deve fare la sua parte. Non è più tollerabile vedere i bordi stradali così abbandonati. Mai potati da anni e anni. Anche il Comune deve occuparsi dei propri terreni. Ma farlo nei tempi giusti. Con una programmazione specifica. Deve dare il buon esempio.
Sinceramente non conosco il sistema di assunzione di queste persone ma mi pare di capire che si tratta di gente con contratto stagionale. Se è cosi bisognerebbe assumerli una volta soltanto; solo per una stagione in modo da dare la possibilità a diverse persone ( con requisiti idonei) di lavorare. Voglio vedere se in questa maniera ci sono le solite pretese di gente che sistematicamente viene assunta per fare i suoi “porci comodi”. Per molti il posto alla forestale è meglio della vincita al super enalotto.
Una lettrice indignata!
La ss 68 totale abbandono canneti a ridosso di terreni privati bordo cantoniere colme di erbacce e spazzature varie……… cantonieri inermi o senza nulla fare …” il motivo bhooooooooo ????????” eppure lo stipendio lo percepiscono la mattina firmano per lavorare …….questa vale come denuncia ?????? credo che più pubblica di così dai comune inizia da qui ……. sollecita le maestranze Anas sei in grado di farti valere ????
signor sindaco non buttiamo la corpa a la mafia per che gia i mafiosi stanno a comune di monreale
signor assessore cangemi giuseppe a posto con la sua casa i suoi parenti gia la sua carriera comunale a sistemato a tutti ora per favore puo fare le vale le canne di via torres sotto il posteggio camunale