La manifestazione sportiva è inserita nel calendario regionale di disciplina che si svolge sotto la supervisione del Centro Sportivo Italiano di Palermo. “Si tratta di un evento – spiega il presidente Nino Maniscalco – pensato e costruito per gli appassionati di mountain bike ma con il vivo desiderio di coniugare la passione per questo sport e la voglia di nuove sfide alla promozione del territorio e delle eccellenze della nostra valle”.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di San Giuseppe Jato e coinvolge la cittadinanza in eventi a carattere ludico e sportivo, apertura area espositiva e test bike. Al termine della manifestazione è previsto un “pasta party” e una degustazione di prodotti tipici. All’interno della manifestazione sportiva, infatti, decine di espositori locali, parteciperanno alla “Granfondo del gusto e dei sapori” per valorizzare i prodotti della filiera BioEnoCasearia della Valle dello Jato.
Il percorso della Granfondo “Valle Jato Monti dei Mori” è stato studiato sulle carte e provato in bici per offrire la più ampia diversità di tracciato: dall’asfalto, limitato alla partenza e all’attraversamento di strade comunali/provinciali, alle strade bianche e allo sterrato irregolare. Le discese con pendenze impegnative che metteranno a dura prova i riflessi dei bikers si svolgeranno in terreni battuti con poche asperità. Single track e tratti di sottobosco faranno da cornice ai 44,5 chilometri di percorso di pura adrenalina. Le vette permettono la visione di vallate e paesaggi incantevoli mentre alcuni tratti in pianura daranno la possibilità ai bikers di rifiatare.
La consapevolezza di una gara selettiva, ha portato gli organizzatori a pensare a due tracciati per accontentare tutti: quello più lungo agonistico e il percorso corto, che si svilupperà su una lunghezza di 30,4 chilometri. La partenza avverrà dalla Pista di pattinaggio a velocità controllata in una zona interdetta al traffico dei mezzi a motore.
La prima parte del tracciato prevede subito il facile asfalto di via Piana degli Albanesi che porterà i ciclisti all’ingresso dell’area del Demanio Forestale denominata “Scala di Ferro” posto a 710 metri di altitudine con continui strappi tecnici in salita ed in discesa che renderanno il percorso divertente ma duro per i bikers sino all’arrivo ai piedi della prima grande asperità: la salita a Monte Kumeta che porta i corridori fino a quota 1098 metri con una lunghezza complessiva di 4300 metri, 574 metri di dislivello e una pendenza media 13,70%.
Una volta in cima attende i corridori una discesa di 1600 metri con vari tornanti con pendenza media al 10% tutta su strada bianca e senza asperità. Si arriva così al memoriale di Portella della Ginestra, scenario della strage della banda Giuliano, per salire verso Monte Pizzuta con vetta posta sopra i mille metri. Una serie di altimetrie variegate e poco proibitive permetteranno agli atleti di allentare la tensione e di recuperare le forze in vista della fatica finale. Il passaggio nei pressi del Santuario Diocesano di Maria Santissima della Provvidenza e il passaggio accanto al vecchio Mulino del Principe Beccadelli, arricchiranno l’aspetto paesaggistico della manifestazione.