Nell’ultima giornata TeLiMar in trasferta nella Capitale viene sconfitta dalla Roma 2007 Arvalia per 9-7. Motivati i padroni di casa, che con questa vittoria riescono ad evitare la retrocessione diretta, agguantando l’ultimo posto disponibile per i play-out. Il club dell’Addaura, forte della conquista della salvezza con cinque giornate di anticipo, soffre per i primi tre parziali, venendo fuori come gruppo solo nell’ultimo quarto di gioco. L’ultimo parziale di 5-1 in favore degli ospiti, però, non basta per la vittoria finale.
In avvio i capitolini subito a rete con Lusic in superiorità numerica. La Roma raddoppia, poi, con Sacco a 3’21 dal termine del primo parziale, che si chiude sul 2-1 per la rete di Fabiano che porta il TeLiMar ad un solo goal di distacco.
Nel secondo quarto di gioco i padroni di casa tentano l’allungo con Sebastiani, Sacco e Tafuro. I ragazzi allenati da Ivano Quartuccio, però, non mollano e si rifanno sotto con Fabiano per il 5-2. A 36” dalla sirena, Lusic fallisce un rigore fischiato per un fallo di D’Aleo, mandando la palla sul palo.
Nella seconda metà del match, l’Arvalia va sul 6-2 con un tiro da fuori di Tafuro. A 2’26 viene fischiato un rigore in favore del TeLiMar per un fallo di Sebastiani, ma Galioto non riesce neanche a tirare perché la palla gli schizza via. Il terzo tempo si chiude sull’8-2 grazie ai 2 rigori trasformati da Sacco, fischiati a Galioto e al Capitano TeLiMar, Fabrizio Di Patti.
Nel quarto parziale, la svolta. La rimonta del sette palermitano inizia con un goal di Galioto su assist di Fabiano, per l’8-3. L’8-4, invece, porta la firma di Trebino, ben servito da Galioto a 6’18 dal termine del match. Le speranze TeLiMar si affievoliscono dopo la rete di Sacco per il 9-4, ma mancano ancora 6’ e molto è ancora da scrivere. È Diego Geloso a segnare il goal del 9-5 in superiorità numerica quando mancano poco meno di 2’ di gioco. La doppietta di Fabiano, in entrambe le occasioni sfruttando l’uomo in più, porta il team del Presidente Giliberti a sole due lunghezze dalla Roma, ma non basta e la partita termina sul 9-7.
“Non possiamo che essere soddisfatti dell’andamento di questo campionato – le parole del direttore Sportivo Lino Mesi – l’obiettivo di inizio stagione – la salvezza – è stato raggiunto con abbondante anticipo. La squadra ha alternato prestazioni brillanti ad altre più opache, ma anche quando abbiamo perduto lo abbiamo fatto con l’onore delle armi. A parte la partita di ritorno col Civitavecchia, quando non abbiamo più trovato energie fisiche e mentali dall’inizio del terzo tempo, abbiamo sempre onorato il campo. Ma mi piace ricordare i momenti più esaltanti della stagione: la vittoria a Catania nel derby della seconda giornata dove giocatori, tecnico e dirigenti erano un unico corpo votato alla vittoria: una vittoria del cuore. La magnifica vittoria a Civitavecchia – ha aggiunto Mesi – dove invece fu la straordinaria disciplina tattica, unita alla superprestazione di portiere e centroboa, a darci la vittoria che segnò la svolta del campionato poiché da lì discesero altre 3 vittorie consecutive che ci lanciarono verso le zone alte della classifica mai più lasciate. E infine la vittoria di Napoli contro la Del Bo Aqavion non tanto per la prova tecnica (partita assai modesta), quanto più per la maturità mostrata in una situazione ambientale non facile. Insieme alla salvezza l’altro obiettivo che perseguivamo era quello di dare spazio ai nostri giovani del vivaio. In tal senso possiamo dire di essere moderatamente soddisfatti. Troppe sono state le partite in cui si giocava la vittoria sul filo del goal e dare troppa responsabilità ai ragazzi sarebbe stato ingiusto. Per questo motivo il loro impiego è stato più limitato rispetto a quello che potevamo auspicarci; ma è altresì vero che i ragazzi hanno avuto i loro spazi e che a volte si sono fatti trovare pronti mentre altre no. Siamo fiduciosi su un loro progressivo percorso di crescita. Il nostro compito primario sarà – ha concluso Mesi – quello di garantire loro motivazioni sempre alte – rimanere in A2 significava questo – e di affiancargli quei giocatori esperti che permettano loro di crescere senza ansia”.
Il Tabellino
Roma 2007 Arvalia: 1. Rossi, 2. Tafuro (2), 3. Piccinini, 4. Tulli, 5. Lusic (1), 6. Re, 7. Di Santo, 8. Cardoni, 9. Sacco (5, di cui 2 su rigore), 10. Sebastiani (1), 11. Spiezio, 12. Martella, 13. Gazzarini – Allenatore: Fabio Bevilacqua
TeLiMar: 1.Serrentino, 2. R. Di Patti, 3. Galioto (1), 4. F. Di Patti, 5. C. Geloso, 6. D’Aleo, 7. Trebino (1), 8. D. Geloso (1), 9. Lo Cascio, 10. Calabrese, 11. Fabiano (4), 12. A. Giliberti – Allenatore: Ivano Quartuccio
Parziali: 2-1; 3-1; 3-0; 1-5.
Superiorità: Arvalia ¼ + 2 rigori trasformati e 1 rigore fallito; TeLiMar 4/5 + 1 rigore fallito.