Un giro di tangenti è stato scoperto dal Corpo forestale che grazie a un’inchiesta interna è riuscito a colpire tre propri funzionari e altri tre soggetti, raggiunti dai provvedimenti di misura cautelare tra arresti domiciliari e obbligo di firma. Tra gli arrestati anche il capo distaccamento di Palermo Villagrazia del Corpo forestale Antonio Polizzi. I reati contestati vanno dalla concussione, all’induzione indebita a dare o promettere utilità, alla truffa, al peculato, al falso, all’omessa denuncia di reato e alla omissione di atti d’ufficio.
Oltre a Polizzi sono finiti ai domiciliari due ispettori del distaccamento, Antonio Sacco e Salvatore La Piana. L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, invece, ha colpito invece il dipendente Rap Antonino Chiazzese, che svolge l’attività di mediatore immobiliare nella zona, per il figlio imprenditore edile Giuseppe e per il barbiere di Partinico Rocco Giuseppe Ferro, che avrebbe incassato circa 5 mila euro per prestazioni antincendio volontarie mai svolte. Durante le indagini, coordinate dalla Procura, sono stati scoperti diversi abusi edilizi, in buona parte nel vasto quartiere di Ciaculli.
Alla base anche il sequestro di tre immobili abusivi di quella zona da parte della polizia municipale, che dopo le indagini dello stesso Corpo forestale hanno permesso di ricondurre alcuni illeciti riconducibili al distaccamento di Villagrazia. Gli agenti della polizia municipale erano andati ad apporre i sigilli ad alcuni immobili realizzati dai Chiazzese, trovandosi però di fronte al “muro” eretto da Polizzi per fermarli. Le altre mazzette sarebbero state pagate per evitare anche denunce per piccoli abusi, come la costruzione di un pozzo da parte di un artigiano. Nella mattinata funzionari e agenti del Corpo forestale hanno notificato i provvedimenti ai colleghi coinvolti nel giro di mazzette.