Due artisti di livello nazionale, due modi di lavorare e due luoghi che si modellano per dare agli appassionati l’opportunità di vivere a stretto contatto con l’arte. L’ideazione di un’opera, la sua creazione e poi l’esposizione. Il tutto ispirato alla città di Palermo.
Sono gli ingredienti di due residenze artistiche che portano la firma del Giuseppe Veniero Project e del Garzilli 26, che saranno protagoniste per tutto il mese di maggio a Palermo.
Inserite anche all’interno della Settimana delle Culture, le residenze artistiche offriranno ai visitatori la possibilità di vivere “dal vivo” l’esperienza con l’arte e la sua creazione. “Porte aperte” è infatti il concetto attorno al quale vivere un’esperienza non stop, proprio come si fosse all’interno di un museo interattivo. Solo che saranno gli autori, Max Ferrigno e Marco Pace, a rendere viva l’opera museale attraverso il loro lavoro quotidiano ispirato al capoluogo siciliano.
Dalla posa delle tele alla mostra finale ecco una serie di appuntamenti che si svolgeranno fra il Giuseppe Veniero Project di piazza Cassa di Risparmio ed il nuovo spazio d’arte Garzilli, sito nell’omonima via al numero 26.
L’inizio dei lavori è fissato per il 10 di maggio mentre l’esposizione aprirà le porte il 27 dello stesso mese. In mezzo ci saranno incontri, caffé da bere al fianco degli artisti, una performance fotografica aperta agli appassionati e tanti altri eventi per rendere i due spazi d’arte luoghi di cultura viva e fruibile all’interno della città.
“L’idea di base – racconta il gallerista Giuseppe Veniero – è quella di regalare alla città un’occasione in più per poterne vivere i suoi stimoli culturali. Crediamo che il vedere direttamente all’opera un artista e successivamente poterne godere le opere, come in un museo, sia occasione unica per la riscoperta delle emozioni che l’arte suscita. E il fatto che le residenze di due importanti artisti si inseriscano all’interno della Settimana delle Culture è motivo di prestigio per una città che ha voglia e necessità di riscoprirsi per le sue bellezze”.