Sono diversi i controlli effettuati dai carabinieri della Comapagnia di Monreale con l’intervento dei tecnici Enel, per prevenire e reprimere il diffuso fenomeno dei furti di energia elettrica. Ed è stato durante questa serie di controlli che nella frazione di Pioppo, i militari hanno arrestato E.L.
I carabinieri hanno accertato che l’uomo aveva apposto un magnete sul contatore al fine di abbattere i reali consumi energetici di circa il 98per cento. E’ stata invece denunciata in stato di libertà per il reato di truffa la madre, perchè, oltre ad essere titolare del contratto di fornitura di energia elettrica, la stessa, risultava essere intestataria dell’impianto di pannelli fotovoltaici realizzato nella abitazione e la cui energia prodotta veniva restituita interamente al gestore in menzione. Per l’uomo, è stata disposta la citazione diretta a giudizio e dopo la convalida dell’arresto, è stato condannato a 4 mesi di reclusione con pena sospesa.
A Monreale, in via Pezzingoli, a finire in manette è stato G.C., classe 1958. I carabinieri in questo caso, hanno accertato che l’uomo aveva realizzato un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica per alimentare la propria abitazione. Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato rimesso in libertà in attesa del processo.