Ora è davvero emergenza criminalità a Monreale. In questi giorni vi abbiamo raccontato dei furti nelle abitazioni a Strazzasiti e Giacalone, oggi torniamo ad occuparci degli scippi ai danni di donne, giovani e anziane, che avvengono in pieno centro cittadino. Il racconto lo affidiamo direttamente alla protagonista, suo malgrado, della vicenda, mantenendo, comunque l’anonimato della donna.
E’ assurdo che, a distanza di quasi due anni di amministrazione Capizzi, non siano stati riattivate le telecamere di videosorveglianza così com’era stato più volte promesso.
Ecco il testo della lettera:
“Sono disgustata di questo Paese. Non mi sento più al sicuro. Stanotte mentre tornavo a casa a piedi, una “cosa inutile” (un ragazzo che al massimo poteva avere 18 anni) mi ha scippato la borsa nel pieno centro (ero vicino la chiesa di San Castrense ) intorno all’1,30. Non sono più libera di camminare per le strade di questo paese di mxxxx!!! Ho provato ad inseguirlo, ma ovviamente tra le strade al buio totale si è completamente dileguato. Ho urlato aiuto e nessuno si è degnato di sentirmi e darmi soccorso. Ho chiamato, tramite il telefono di un signore che passava di lì e mi ha sentito urlare, il 112 per 3 volte e nessuno mi ha risposto. Sono andata in caserma e mi hanno detto che gli operatori della centrale di Palermo sono pochi e non possono rispondere a tutte le chiamate. Allora in sostanza possono tranquillamente pestarmi a sangue e nessuno può aiutarmi. Questa non è una giustificazione, ma pura incompetenza. Non è possibile che devo avere paura ad uscire di casa. Ho chiesto che siano intensificati i controlli. Non ci sono telecamere, l’amministrazione lascia le strade al buio e le forze dell’ordine non possono (o non sono capaci) neanche di garantire un minimo di sicurezza nel centro del paese. Addirittura mi è stato consigliato di comprare lo spray al peperoncino. Siamo alla frutta. Chiedo al sindaco Capizzi e al capitano dei carabinieri di intervenire al più presto dato che sono pagati per fare il loro mestiere”.
IL COMMENTO DEL DIRETTORE
Piena solidarietà alla nostra lettrice alla quale auguriamo al più presto di riprendersi dallo shock. La ringraziamo per aver avuto il coraggio e la forza di raccontarci l’episodio, davvero schifoso, di stanotte. Essere scippati in pieno centro non è possibile. Non è concepibile avere paura di rientrare a casa camminando per le vie del proprio paese. C’è un sistema di telecamere che è costato migliaia e migliaia di euro senza mai funzionare. Adesso, non è possibile attendere ancora a lungo. Attendere cosa? Sindaco Capizzi, è arrivato il momento di tirare le somme… Ed in fretta!!! Monreale sta vivendo il suo momento peggiore, probabilmente. Le colpe non possono essere addebitate a lei, per carità, ma come primo cittadino ha il dovere di garantire la sicurezza dei suoi concittadini. Non è concepibile che in due anni siano più le luci che si sono spente, che quelle riaccese. Interi tratti di Circonvallazione, strade pubbliche dove arrivano anche a rubare i panni stesi per il buio. Inammissibile. Servono provvedimenti rapidi ed immediati. E tanta collaborazione da parte delle Forze dell’ordine. I Carabinieri fanno il possibile, ma siamo sicuri che possono anche fare di più. Le ronde cittadine, che sono state preannunciate dai residenti di Strazzasiti, sono secondo noi, la goccia che fa traboccare il vaso. Se i cittadini si organizzano per difendersi, beh c’è qualcosa che non funziona.
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Ho subito anch'io uno scippo la scorsa settimana in una maniera peggiore se vogliamo... Mi hanno aperto lo sportello della macchina che era in vomimento (con me seduta al lato passeggero) e mi sono vista uno addosso che mi ha tirato via la borsa. Un danno abbastanza grosso oltre ovviamente allo shock ed alla paura!
Non siamo più sicuri da nessuna parte non solo a Monreale..