Ci sono vittorie dal peso specifico diverso dalle altre, e quella dell’Aquila Palermo sulla In Più Broker Scauri lo è stata senza alcun dubbio. Il 79-73 imposto dai biancorossi ai laziali nel pomeriggio della 18° giornata del campionato di Serie B, giocato al PalaMangano, vale non solo la tredicesima vittoria stagionale, ma anche il primo successo dopo le modifiche al roster, che hanno cambiato radicalmente il volto del gruppo guidato da coach Tucci.
Avvio di gara esplosivo, quello delle due squadre, immediatamente pronte a darsi battaglia dal perimetro e sotto canestro, dove domina letteralmente la fisicità e l’esperienza per Scauri di Simone Bagnoli. Il centro fiorentino, gravato anche da un infortunio, è riuscito non solo ad attirare a sé tutte le attenzioni della difesa palermitana, ma anche ad eluderla costantemente sotto le plance. I compagni, Richotto su tutti, non sono da meno, confezionando lo strappo del +9 a due minuti dalla fine, ridotto poi sino al 22-25 con il quale si chiude il primo quarto.
Dopo la sospensione è l’Aquila Palermo a rientrare con il miglior piglio, trascinata anche dagli ingressi dalla panchina, riuscendo soprattutto a chiudere le maglie in difesa. Scauri tiene botta, reggendo agli urti e cercando costantemente la soluzione migliore, ossia trovare Bagnoli nel pitturato. Si viaggia sull’onda dell’equilibrio, con le due squadre divise da appena quattro punti all’intervallo (40-44).
Esattamente come in occasione del primo quarto di gara, è Scauri a dettare il ritmo del rientro in campo riuscendo anche a scappare via addirittura sul massimo vantaggio di +8 dopo quattro minuti del terzo periodo. La scossa per i padroni di casa arriva anche dagli spalti, con i tanti tifosi palermitani accorsi per l’occasione a spingere i propri giocatori in campo. Il parziale arriva, con l’elastico nel finale di tempo e il 60 pari con il quale si cominciano i 10′ finali.
La svolta della gara arriva a 6′ dalla fine e sorride indirettamente alla squadra di Tucci. Bagnoli commette il quarto fallo personale, con coach Sabatino costretto a preservarlo per i minuti finali. In questo frangente, Aquila imperversa a rimbalzo. Salvadori e Richotti firmano il +5 per gli ospiti a 5′ dalla fine, con Cozzoli e Requena che ristabiliscono la parità poco dopo. Bagnoli rientra, ma non riuscirà ad incidere più fino al suo quinto fallo nei secondi finali, a chiudere una prestazione sopra le righe con 26 punti e 14 rimbalzi. Antonelli è glaciale dalla lunetta, mettendo un possesso di distanza tra la sua squadra e gli avversari, con Di Emidio che firma poi il finale di 79-73.
“Da parte nostra è stata senza dubbio una bella prova d’orgoglio e carattere – ha commentato a fine gara coach Gianluca Tucci -. Abbiamo sconfitto un avversario non facile in una gara che sapevamo sarebbe stato un crocevia importante per la nostra stagione. Guardiamo avanti, continuando a lavorare sulle nostre nuove caratteristiche e soffermandoci anche sulla crescita individuale”.
“Oggi abbiamo dimostrato a chi di dovere che questo è un gruppo vero, con attributi importanti – ha rincarato il neo capitano biancorosso, Marcello Cozzoli -. Potrà anche essere cambiata la dimensione dei nostro obiettivi, ma la serenità e la voglia di lottare da parte di tutti è senza dubbio aumentata. Giochiamo partita dopo partita, scendendo in campo sempre per vincere”.
Palermitani che mantengono il terzo posto, mettendo distanza con le ultime posizioni playoff. Una di queste occupata da Catanzaro, prossimo avversario dei biancorossi in trasferta.