Lo conosciamo ormai tutti il 47enne bolognese Alex Zanardi ed è divenuto ancora più caro agli sportivi, non solo di automobilismo, dopo il terribile incidente occorsogli nel 2001 sulla pista tedesca del Lausitzring, la stessa sulla quale, il 25 aprile 2001, trovò morte l'indimenticabile Michele Alboreto. Zanardi da allora, con le protesi agli arti inferiori, ha compiuto imprese incredibili, vincendo con la sua hand-bike, due medaglie alle Paraolimpiadi di Londra del 2012. Quest'anno è addirittura tornato in pista nella serie "Blancpain Sprint", al volante di una BMW Z4 GT3 messagli a disposizione dal Team "Roal Motorsport", con la quale sarà in gara a Bratislava il 24 agosto. Da lì, il nostro eroe, si sposterà a Greenville, nella Carolina del Sud, dove, dal 28 agosto all’1 settembre, cercherà di difendere i suoi titoli paraolimpici. Ma l'impegno più incredibile che lo attende è quello della "Iron Man" che si svolgerà sull'isola di Kona nell'arcipelago delle Hawai, il prossimo 11 ottobre: 3,86 Km di nuoto, 180 Km di ciclismo e 42,195 di corsa, per un totale di 226,255 km tutta da compiere con l’aiuto delle sole braccia. Alex Zanardi, apprezzato anche come conduttore televisivo, non smette ancora di stupirci e l'Itala sportiva non può che stringersi accanto a lui.