Fino a qualche giorno fa era un vigile urbano, adesso dovrà occuparsi di anagrafe. Sospeso dalle funzioni di pubblico ufficiale S. L., 62 anni. L’ex vigile urbano era un dipendente comunale dal 1983, quando aveva superato il concorso. Adesso ha dovuto consegnare l’arma in sua dotazione e si occuperà di servizi demografici. In servizio al comando di polizia municipale, l’uomo nel 2004 era diventato un “istruttore direttivo di vigilanza”. L’undici ottobre è stato assegnato temporaneamente ad altro settore, cioè all’ufficio demografico. Come stabilito dal giudice per le indagini preliminari, il 14 ottobre i carabinieri hanno notificato al Comune un’ordinanza di misura cautelare personale interdittiva: cioè la “sospensione dall'esercizio delle funzioni di pubblico ufficiale presso la Polizia municipale di questo Comune”, emessa dal Tribunale di Trapani. Il Gip ha predisposto, insomma, la sospensione dall'esercizio delle funzioni di pubblico ufficiale, ma il dipendente potrà occuparsi dell’ufficio demografico, “previa consegna dell'arma e dei presidi di servizio in dotazione”, si legge nel procedimento a firma del responsabile di settore, Gianluca Coraci. Non è chiaro però, cosa riguardi il procedimento giudiziario. L’ex vigile urbano era stato indagato, con altre sette persone, nell’operazione antimafia “Tempesta”, condotta dalla Squadra Mobile di Trapani e dal Commissariato di polizia di Castellammare. “Radio fante” parla invece di una presunta truffa sui buoni benzina per i rifornimenti alle auto della polizia municipale.