Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, nel corso di un normale posto di controllo, sulla Strada statale 121, i Carabinieri di della Stazione di Vicari fermando un’autovettura, hanno notato che i sedili posteriori si presentavano completamente abbassati, coperti da un mucchio di sacchi neri, del tipo per la raccolta dell’’immondizia. Insospettiti dal carico trasportato, i militari dell’Arma hanno chiesto al conducente, un macellaio del luogo, di spostare i sacchi per eseguire un'ispezione del mezzo. Per tutta sorpresa, ancora grondanti di sangue, occultati nei sacchi hanno trovato otto agnelli, che il macellaio stava trasportando illegalmente, presumibilmente da rivendere nella sua attività commerciale oppure ad altri clienti compiacenti post-casa. Per S.T., classe 1962, noto alle forze dell’ordine è scattata immediatamente la denuncia a piede libero per i reati di macellazione clandestina e porto di armi od oggetti atti ad offendere, perchè nel corso della perquisizione personale è stato trovato in possesso di un coltello del genere vietato. Dopo alcuni controlli, i Carabinieri sono riusciti, a rintracciare la provenienza degli ovini, privi di orecchino identificativo e a denunciare per il reato di macellazione clandestina, anche un allevatore di Mezzojuso tale T.P.,, classe 1952, che aveva venduto gli agnelli al macellaio nella mattinata. Con la collaborazione dei medici veterinari dell’Asl di Lercara Friddi, gli otto ovini, sono stati sottoposti a sequestro e consegnati al Comune di Vicari per la successiva distruzione, poiché non è stato possibile accertare l’esatta tracciabilità degli stessi.