I Carabinieri della stazione San Filippo Neri hanno arrestato per il reato di furto aggravato A.T., nato a Palermo, classe 1963. È stato accertato, con l’ausilio di verificatori dell’Enel, che l’uomo aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete pubblica per alimentare l’abitazione, nello specifico un intero stabile con tre appartamenti con altrettanti contatori, tutti intestati a lui. I tecnici dell’Enel hanno accertato che i contatori non erano stati manomessi e che, nonostante tutti gli elettrodomestici vari fossero regolarmente in funzione, il misuratore non registrava alcun consumo di energia. Staccati i tre contatori, è stato inoltre constatato che all’interno dell’abitazione vi era ancora energia elettrica. Ispezionata la linea di alimentazione è stata trovato un collegamento abusivo e lo stesso uomo indicava il punto esatto dove era stato realizzato. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di essere tradotto al Tribunale per il rito direttissimo e dopo la convalida dell’arresto è stato rimesso in libertà in attesa del processo. In un altro episodio i Carabinieri della Stazione Acqua dei Corsari hanno effettuato sempre con l’ausilio dei tecnici Enel un controllo in un’intera palazzina, sita in via XVII Maggio nel quartiere Sperone. A seguito del controllo sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di furto aggravato le seguenti persone, tutte condomini: C.C., nato a Palermo, classe 1941; G.G., nata a Palermo, classe 1946; S.D.A., nata a Palermo, classe 1987; G.B.S., nato a Palermo, classe 1982; R.M., nata a Palermo, classe 1944; D.G., nata a Palermo, classe 1971; F.B., nata a Palermo , classe 1958. È necessario precisare che i sette condomini, sia che non avessero il contatore Enel od un regolare contratto, sia che questo vi fosse e / o comparisse cessato per morosità o intestato al coniuge ormai defunto, erano tutti allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica. Successivamente all’accertamento, i tecnici Enel hanno proceduto al distacco delle forniture abusive nonché al contestuale ritiro dei contatori, lasciando di fatto gli appartamenti senza la fornitura di corrente elettrica, mentre i cavi utilizzati per eseguire abusivamente il collegamento diretto alla rete elettrica sono stati sottoposti a sequestro.