La stagione estiva, ripresenta annualmente il problema degli incendi del nostro patrimonio boschivo. Ogni anno a fiamme spente, divampano le polemiche e le inutili e puntuali lacrime di coccodrillo che non riescono comunque a risolvere questo grave problema. “Mi pare doveroso lanciare l'idea di un progetto possibile, utile e quanto mai necessario: la realizzazione di un distaccamento dei vigili del fuoco a Monreale, sesto comune per estensione territoriale d'Italia”. Lo dice Salvatore leto, candidato alle primarie del Pd. “Uno dei requisiti indispensabili degli interventi di soccorso dei Vigili del Fuoco, infatti, è costituito dalla tempestività con la quale le squadre possono raggiungere lo scenario incidentale. Il buon esito dell’intervento e la vita delle persone dipendono spesso dai primissimi minuti che caratterizzano tutte le procedure di soccorso. Proprio per questo motivo, in generale, obiettivo strategico del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa Civile, è quello di assicurare un tempo massimo di intervento non superiore a venti minuti. Purtroppo, ad oggi, per Monreale non è assolutamente così”. Il soccorso della parte nord del comune, compreso il territorio di san Martino delle Scale, è assicurato dalle squadre dei Vigili del Fuoco della sede Provinciale in via Scarlatti a Palermo, nel cuore della città di Palermo, accanto al Teatro Massimo. E, come tutti possono comprendere, per potere raggiungere gli scenari incidentali bisogna attraversare, spesso con mezzi pesanti, il corso Calatafimi, il cui livello di traffico è ben noto. Chi conosce il territorio sa bene che, anche in assenza di traffico particolarmente intenso, venti minuti sono appena sufficienti per raggiungere la città di Monreale e sicuramente non bastano per raggiungere le zone più difficili in via Umberto I e nella zona alta, caratterizzate da strade strette assolutamente non accessibili ai mezzi di soccorso in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sicuramente non bastano venti minuti, e forse neanche quaranta, per raggiungere la località montana di San Martino delle Scale e del Villaggio Montano (negli ultimi anni non a caso interessati da incendi particolarmente devastanti). Analoghe considerazioni possono farsi per la vastissima zona sudoccidentale, il cui soccorso è previsto dalle squadre in partenza dalle caserme di Partinico, Corleone e Camporeale (distaccamento VVF Volontario) , dove, a differenza di Monreale queste strutture esistono. Ad aggravare tale situazione è la conformazione orografica del territorio, con marcati dislivelli, e la viabilità delle strade comunali che rallentano i mezzi pesanti e spesso non ne consentono il transito. In quest'ottica, un'altra motivazione forte del bisogno di una Caserma dei vigili del fuoco a Monreale, è costituita dal trend crescente degli interventi effettuati negli ultimi anni nel Comune di Monreale. “Appare incomprensibile come un territorio talmente vasto e abitato come quello del Comune di Monreale, non veda la presenza di un distaccamento di Vigili del Fuoco che possano garantire la sicurezza dei cittadini e una maggiore diffusione della cultura della prevenzione – dice Leto -. Le recenti cronache delle ultime estati hanno evidenziato tutte le criticità dell’attuale dispositivo di soccorso, che non sempre consente il pronto intervento nei tempi minimi necessari che altrove sono invece garantiti. Sarebbe occorsa in questi anni una spinta propositiva ed una ordinaria concretezza del Comune, ma non si è avuta ed è inutile ricercarla adesso agli sgoccioli della sua esperienza”. Per realizzare la caserma, servirà, innanzitutto, avviare un dialogo che manifesti concretamente la volontà del comune al comando provinciale dei Vigili del Fuoco. reperendo e mettendo a disposizione locali adeguati per allocare la caserma dei Vigili del Fuoco. Locali che tengano conto, oltre ad una posizione strategica e baricentrica rispetto al territorio, le necessità logistiche di una soluzione improntata agli standard dei Vigili del Fuoco e spazi coperti per parcheggiare almeno un’autopompa-serbatoio, un’autobotte e un fuoristrada con modulo antincendio boschivo, oltre ad un magazzino per le attrezzature tecniche. “Grazie alla competenza e alla disponibilità del funzionario dei Vigili del Fuoco e monrealese Stefano Giambruno – continua Leto – posso indicare questo percorso che sarebbe dovuto essere da tempo compiuto di chi guida la città. Non manca neanche il luogo potenzialmente idoneo per realizzare un distaccamento. Si tratta dell'ex casa di riposo per anziani di Fiumelato, mai entrata in funzione e ormai da ristrutturare per altre funzioni. Questa struttura sarebbe baricentrica rispetto al territorio e godrebbe delle caratteristiche adeguate, rigorosamente pretese dal comando provinciale dei vigili del fuoco. Insomma, ci sarebbero davvero tutti gli ingredienti per coltivare e servire alla nostra città ed al suo territorio "questo piatto di grano". Proviamo a non far difettare la buona volontà”.
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