È successo tutto nel corso del primo pomeriggio del 19 agosto, quando, a seguito di una mirata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Trabia traevano in arresto, per il reato di estorsione, Alessio Marciante, classe ’79, ponendo fine alle angherie che lo stesso da anni compiva nei confronti di un invalido. L’uomo veniva sorpreso dai militari in via Madrice subito dopo essersi fatto consegnare, previe minacce, da un giovane invalido, la somma in contanti di 10 euro come avveniva con cadenza pressoché giornaliera a far data ormai dal mese di gennaio del 2010. Nel corso della mattinata del 19, infatti, la parte offesa, recatasi presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Trabia, denunciava i soprusi e le violenze che ormai pativa da anni, dal mese di gennaio del 2010, quando Marciante, per la prima volta e con la scusa di dover comprare il biglietto del treno, aveva chiesto e ottenuto la somma di un euro. Da quella volta le richieste di denaro si erano ripetute con cadenza giornaliera, con la minaccia di subire percosse, “legnate”, “bastonate”, come letteralmente riferiva alla sua vittima e come del resto lo stesso aveva dato prova di essere in grado di fare, visto che nel corso del 18 agosto aveva aggredito e malmenato la sua vittima costringendola a recarsi in ospedale per le cure del caso. In tutto questo tempo il giovane invalido aveva dato a Marciante cinque euro al giorno ed a volte, quando non aveva la banconota da cinque euro, gli consegnava due euro e cinquanta. Non solo, in occasione delle festività, quali Natale, Capodanno, ferragosto, Marciante pretendeva dalla sua vittima la somma di 50/100 euro. Ma forse, proprio il passaggio alla vie di fatto da parte di Marciante ha dato finalmente il coraggio al giovane invalido di denunciare ai Carabinieri le vessazioni subite da anni e l’ ingente somma di denaro che gli aveva estorto. Atteso ciò, ossia la abitudinarietà della condotta illecita e l’acquisizione della notizia,  i militari della Stazione Carabinieri di Trabia organizzavano un mirato servizio al fine di cogliere l’autore dell’estorsione in fragranza del reato  non appena avveniva l’incontro tra la vittima ed il suo carnefice. Con il passaggio del denaro a quest’ultimo, i militari intervenivano e bloccavano Marciante che, esperite le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese, dove, a seguito dell’interrogatorio di garanzia il Giudice convalidava l’arresto e  ne disponeva gli arresti domiciliari.