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“Tour della spazzatura” del Comitato. “Quanti problemi”

Il comitato autonomo Pioppo ha svolto oltre un mese di monitoraggio della situazione rifiuti nelle frazioni mnrealesi. “Lo abbiamo fatto – spiegano Stefano Lo Coco e Nino Carlotta – per ricercare la civiltà, la differenziata ed il significato di 4,92 euro al metro quadrato per la Tarsu”. Le “esplorazioni del territorio sono cominciate l’11 marzo e terminate il 9 aprile. “Monitorare un centro di raccolta anche senza un sistema di video-sorveglianza h24 – dicono dal comitato – ci ha consentito di capire meglio quanto sia necessario oggi iniziare la raccolta differenziata nel nostro territorio preso atto di alcuni fatti per noi indicativi, come ad esempio i tempi  della raccolta dei rifiuti, il grado di efficienza del servizio nel suo complesso, la tipologia dei materiali conferiti dagli utenti in questi punti (cassonetti), il rispetto degli orari di conferimento, il livello di rispetto di alcune norme nazionali e di alcune direttive europee, le condizioni di lavoro degli operatori dell’Ato. Infine sulla base dell’esperienza dell’istituto d’arte Mario D’Aleo abbiamo fatto un giro per le vie di Monreale per capire se e come è migliorato il servizio dal 2012”. Dai risultati del “tour” del Comitato emergono dati sconcertanti. Sarebbero decine le multe da fare alle persone che conferiscono i rifiuti fuori orario. Situazioni estreme tra Case Buffa, Bivio Caculla, Giacalone, lungo la Sp 20, via Pg 16 ed a Poggio San Francesco. “Alla fine del giro abbiamo potuto notare che i dipendenti dell’Ato spesso lavorano in situazioni in cui sono veramente a rischio per la loro salute – dicono dal comitato -. condizioni che impongono assolutamente un cambiamento immediato”. Ed anche a Monreale le cose nonvanno bene: “Si è in periferia anche abitando a due passi da piazza Fuomo – dicono dal Comitato – dove quei bellissimi posti mantengono un certo decoro solo grazie alle donne e agli anziani che vivono le loro strade come cinquanta anni fa e che le rendono ancora suggestive nonostante il degrado politico. Abbiamo visitato con una certa curiosità questi vicoli: Salita croci,via Trieste, salita Valenza, via Baccelli, via Fontana dell’Orto, via Gamillo e ancora tanti altri vicoletti e chiassi dei quali spesso non si leggeva nemmeno il nome. Tutti ci hanno raccontato come probabilmente hanno raccontato anche agli alunni dell’istituto D’Aleo un anno fa, che qui non si vede nessuno spazzare. Ma sono gli abitanti stessi a pulire con le proprie scope, ad autoregolarsi. Ci raccontano di avere segnalato spesso ai Vigili i loro problemi, ma che non hanno ricevuto mai risposte. Il silenzio del Comune verso i problemi di questi cittadini è assordante”

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