Termini Imerese, sorpresi con 100 chili di sigarette di contrabbando, arrestati

Redazione

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Termini Imerese, sorpresi con 100 chili di sigarette di contrabbando, arrestati
Si tratta di un palermitano e di un tunisino appena sbarcato da Civitavecchia

18 Gennaio 2016 - 00:00

Nell’ambito di mirati controlli finalizzati a prevenire e contrastare il contrabbando di tabacchi lavorati esteri, i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Palermo e della Compagnia  di Termini Imerese hanno tratto in arresto due soggetti, un trentaquattrenne residente a Palermo ed un trentenne tunisino. I due sono stati fermati per un ordinario controllo a bordo di una Volkswagen Golf, appena all’uscita dello scalo portuale di Termini Imerese, dove il palermitano si era recato a prelevare il tunisino, sbarcato dalla nave proveniente da Civitavecchia con i bagagli al seguito. All’interno di questi, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato poco meno di 440  stecche di sigarette di provenienza estera marca “Oris” ed “Elegance”, per un totale corrispondente a circa 100 Kg di Tabacchi Lavorati Esteri, sprovvisti dei relativi contrassegni dei Monopoli di Stato. I finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro dell’autovettura di proprietà del soggetto italiano ed all’arresto in flagranza dei due, incensurati, per il reato di contrabbando. Il sequestro effettuato presso lo scalo portuale di Termini Imerese dimostra come i contrabbandieri operanti in provincia stiano cercando di evitare i controlli effettuati, in maniera sempre più serrata, dai finanzieri e dai funzionari doganali presso il porto di Palermo, dove, nel corso delle operazioni di controllo degli sbarchi di passeggeri dalle motonavi provenienti da Tunisi, da inizio del 2014 sono stati denunciati 64 cittadini tunisini residenti nell’Isola, perché trovati in possesso, nel complesso, di 610 kg di sigarette di contrabbando, in misura più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Diversi i sistemi di occultamento posti in essere dai nuovi contrabbandieri; i finanzieri hanno infatti rinvenuto stecche di sigarette non solo all’interno dei bagagli al seguito, ma anche  ben nascoste dentro le autovetture all’interno dei cruscotti, dei pannelli dei portelloni posteriori, delle ruote di scorta e di quelle marcianti, dei serbatoi di carburante, delle imbottiture dei sedili, del vano motore e addirittura all’interno di zucche rosse appositamente svuotate e riempite di sigarette. All’azione di contrasto presso l’area portuale, si affianca quella sviluppata nell’ambito del controllo economico del territorio da parte dei finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, mirata principalmente sulla minuta vendita di sigarette nelle aree urbane, nel cui contesto da inizio anno sono stati sequestrati altri 100 kg di tabacchi lavorati esteri , con la denuncia “a piede libero” all’Autorità Giudiziaria di 11 persone.

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