Stamattina, personale specializzato della Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile di Palermo ha tratto in arresto Rosa Toraldo, nata a Casoria (NA) in data 30/5/70, incensurata, e Giuseppina Angelino Giuseppina, nata a Napoli in data 4/4/77, incensurata, per detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, in questo caso di tipo cocaina ed eroina. L’operazione è avvenuta a seguito di una precisa segnalazione anonima giunta ieri presso la Questura, con la quale una voce maschile, probabilmente relativa ad un uomo almeno di mezza età e dal marcato accento palermitano, suggeriva agli operatori di prestare attenzione agli spostamenti di un’auto gialla, proveniente da Napoli, sin dalle prime ore della mattinata odierna e nella zona del locale quartiere “Bonagia”. L’anonima segnalazione veniva “girata” alla Sezione Antidroga della Squadra Mobile che predisponeva servizi mirati ad accertare la veridicità delle indicazioni giunte. Venivano effettuati alcuni posti di controllo nella zona con personale in borghese a bordo di auto-civetta, dislocate presso i punti nevralgici posti nelle vicinanze degli ingressi del quartiere “Bonagia”. Il lavoro degli agenti di Polizia veniva premiato, dato che alle ore 9 circa si individuava un’auto, corrispondente alla descrizione ricevuta, con a bordo due donne e che si dirigeva verso il noto rione “Guadagna”.Scattava pertanto il controllo del mezzo e dei suoi conducenti. Si verificava come le due donne fossero originarie della provincia di Napoli. L’auto veniva quindi sottoposta a perquisizione ed al suo interno (grazie anche all’ausilio di unità cinofile fatte giungere sul posto dell’ispezione, ed in particolare del cane-poliziotto “Asko”), occultati in un vano portaoggetti, si rinvenivano 3 grossi panetti contenenti nell’insieme circa 4 Kg di sostanza stupefacente di tipo “cocaina”, ed un altro panetto del peso di circa 1 Kg di sostanza stupefacente di tipo “eroina” (risultate poi entrambe positive al narcotest), per un valore al dettaglio di circa 500 mila euro. Le donne venivano quindi immediatamente tratte in arresto e, dopo aver compiuto gli adempimenti di rito, venivano condotte presso il carcere Pagliarelli, a disposizione delle Autorità competenti. Ora la Polizia sta tentando di risalire ai fornitori ed ai destinatari della droga sequestrata, che da un primo esame tossicologico risulterebbe anche di elevato principio attivo.