Tares, tutto quello che dovreste sapere…

Redazione

Palermo

Tares, tutto quello che dovreste sapere…
Un prontuario con 13 domande. Uno strumento utile per capire come funziona la nuova tassa

18 Gennaio 2016 - 00:00

Tredici domande ed altrettante risposte. Ecco tutto quello che avreste voluto sapere, magari chiedere e non lo avete mai fatto sulla Tares. Questo è un prontuario del comune di Palermo, ma per molte cose è valido anche per i residenti di altri comuni. La Tares è la nuova tassa sui rifiuti che sostituisce la Tarsu e la Tia. Si paga per l’anno in corso e si paga in base ai metri quadrati occupati ed in base anche a tabelle stabilite dallo Stato, per cui chi produce più rifiuti paga di più. Perché la Tares costa più della Tarsu? Per molte famiglie la Tares costa più della Tarsu perché così è stato stabilito dalla legge nazionale: tutti i costi relativi ai servizi legati ai rifiuti devono essere pagati dai cittadini con la Tares; prima i cittadini pagavano solo una parte di questi servizi. Per alcune categorie sociali che producono meno rifiuti, il costo sarà inferiore. A cosa serve la Tares? Questa nuova tassa serve per pagare i servizi legati al ciclo dei rifiuti ed all’igiene ambientale. A Palermo, questa tassa serve per il funzionamento ed i servizi della nuova RAP, l’azienda creata a luglio per sostituire l’AMIA che è fallita. Rispetto all’Amia, il costo della Rap sarà inferiore di alcuni milioni di euro all’anno. Chi deve pagarla? La Tares viene pagata da coloro che materialmente usano un determinato immobile. Nel caso di affitto, quindi, il pagamento spetta all’inquilino e non al proprietario. Quando si paga? Entro il 15 settembre va versato un acconto. Il saldo va pagato entro il 15 novembre. Come e dove si paga? Il pagamento si può effettuare in due modi. Per il pagamento con bollettino postale, si può usare quello ricevuto a casa, oppure un bollettino intestato a “Pagamento Tares” sul CCP 1011136627, indicando il codice G273 del comune di Palermo. Per il pagamento tramite F24, il codice tributo nella sezione tributi locali è 3944, il codice comune G273. Non è possibile effettuare un bonifico. Devo aspettare la cartella esattoriale? No. La Tares è un tributo in auto-liquidazione. Le lettere inviate nei giorni scorsi servivano a facilitare il pagamento da parte dei contribuenti, ma se non si è ricevuta la lettera, si deve pagare ugualmente l’anticipo con le modalità indicate prima. Se non è arrivata la lettera che faccio? La Tares va pagata comunque, con una delle modalità indicate prima. L’importo da pagare entro il 15 settembre è facilmente calcolabile: è infatti pari al 50 per cento della Tarsu pagata nel 2012. Per aiuto ci si può rivolgere agli uffici di piazza Giulio Cesare. Posso pagare una sola rata a novembre? Posso pagare adesso tutto l’importo? Non è possibile pagare adesso tutto l’importo, perché il costo finale della Tares sarà deciso dal consiglio comunale nelle prossime settimane con un’apposita delibera. Entro il 15 settembre va quindi pagato solo un acconto. Se non si paga l’acconto, si incorre in una sanzione pari ad oltre il 30 per cento di quanto dovuto. Ho ricevuto la lettera del comune ma i dati sono sbagliati. È necessario ed obbligatorio pagare comunque l’acconto. Si può fare una rettifica dei dati recandosi presso gli uffici di piazza Giulio Cesare oppure si può fare il pagamento corretto e poi comunicare i dati corretti. Quello che conta è pagare entro il 15 settembre. Posso pagare a rate? No. Il pagamento va effettuato soltanto in due versamenti a settembre e novembre. Riceverò una nuova lettera a casa a novembre? L’importo della rata finale dipende dalla delibera che sarà approvata dal Consiglo comunale. I cittadini non riceveranno una nuova comunicazione, ma sarà loro fornita la possibilità di calcolare l’importo finale esatto, tramite un apposito sistema on-line sul sito istituzionale del Comune di Palermo. Sono previste agevolazioni? La proposta di regolamento fatta dalla Giunta comunale prevede agevolazioni per anziani, indigenti, famiglie con disabili a carico e giovani coppie. Poiché, però, il regolamento deve essere ancora approvato, non si possono applicare le agevolazioni alla prima rata di acconto. Per evitare sanzioni è quindi necessario procedere intanto al pagamento dell’ac

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