A conclusione di una lunga serie di interrogatori che si sono svolti nella caserma del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Verdi hanno dato esecuzione a due decreti di fermo di indiziato di delitto per il reato di “omicidio” emessi dai pubblici ministeri Calogero Ferrara e Claudio Camilleri con la direzione del Procuratore Aggiunto Maurizio Scalia. I giovani fermati, Giuseppe Pollicino (classe 1994) e Giuseppe Managò (classe 1977), sono infatti ritenuti due dei responsabili dell’omicidio di Massimo Pandolfo consumato nella notte tra il 25 ed il 26 aprile scorso nella cornice del “Teatro del Sole” di via Messina Marine. Un importante elemento di conferma è stato dato agli inquirente da una telefonata anonima che, circa due mesi or sono, indicava un certo Pollicino come uno dei responsabili della morte del Pandolfo permettendo agli investigatori di approfondire gli accertamenti individuando nel mondo della prostituzione omossessuale alcuni elementi di riscontro alle ipotesi investigative già formulate. L’attività cruciale svolta in questi ultimi giorni ha portato ad identificare i due fermati ed a delineare in maniera cristallina gli elementi accusatori nei loro confronti tanto che Giuseppe Pollicino ha infine deciso di rendere interrogatorio alla presenza dei due magistrati e del proprio difensore chiarendo come la violenta dinamica dell’omicidio, perpetrato con oltre 30 coltellate ed alcuni colpi di pietra che hanno completamente sfigurato il viso della vittima, trovi le sue ragioni nella natura dei rapporti sessuali che il Pandolfo avrebbe preteso dal Pollicino contro la sua volontà. Sono ancora in corso indagini volte ad individuare gli altri responsabili dell’omicidio in parola.
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