Non hanno i soldi per il servizio funebre ma “incassano” la solidarietà umana ed economica delle ditte di Castellammare e Palermo che si occupano dei funerali di Claudio Corradengo, 20 anni, morto annegato nei fondali di Scopello, perché rimasto incastrato ad otto metri di profondità mentre era intento a pescare nei pressi dei Faraglioni. Secondo Tommaso Castagna, dell’agenzia Funebre di via Aurispa, a pochi passi dall’abitazione del giovane morto giovedì, i familiari si sarebbero rivolti al Comune per cercare sostegno. “La famiglia, che conosco da tempo, ha serie difficoltà economiche, anche il padre era a Scopello per cercare di prendere qualche pesce – sostiene Castagna -. Per questo la zia di Claudio è andata al comune per chiedere un aiuto per il servizio funebre, ma le hanno risposto di fare una colletta. Questo non è accettabile e mi sono offerto di svolgere gratuitamente il servizio. Anche la ditta Frazzitta di Castellammare ha svolto il suo lavoro gratuitamente. La solidarietà verso chi ha bisogno è dei semplice cittadini mentre le istituzioni non sono mai presenti”. I funerali saranno celebrati lunedì alle 10, nella chiesa del sacro Cuore di Palermo.