Sono 54 i sindaci che si sono riuniti a Ventimiglia di Sicilia per sottoscrivere il patto che dà vita all’Area Vasta della Sicilia Occidentale. Dopo l’abolizione delle Province, e in assenza di alternative percorribili, i sindaci hanno preso l’iniziativa di costituire un coordinamento permanente per prendere insieme iniziative che garantiscano la mobilità e tanti servizi essenziali per le loro comunità, e per sostenere l’attività economica dei loro territori, dal turismo all’agro-alimentare. I Comuni della Sicilia Occidentale hanno quindi deciso di fare “massa” per affrontare tematiche che singolarmente non avrebbero la forza per farlo, e questo nel rispetto della loro autonomia e delle altre forme di cooperazione già esistenti. Con il “Patto di Ventimiglia” si è creato un Tavolo Partenariale Inter-Istituzionale, che sarà affiancato da un gruppo di lavoro formato da due rappresentanti per ogni singolo Comune, il tutto senza impegni di spesa per nessuna delle istituzioni che lo hanno sottoscritto. L’assemblea dei sindaci è stata aperta da Antonio Rini, primo cittadino di Ventimiglia di Sicilia il quale ha sottolineato: “Oggi diamo vita all’Area Vasta per l’intuizione, la determinazione e il coraggio dei sindaci, ma anche, diciamo la verità, per il bisogno che abbiamo tutti di stare insieme”. Dopo la “frettolosa eliminazione delle province, stiamo creando una rete dei territori che sono una esaltazione delle loro specificità”, ha proseguito Rini, sottolineando che l’Area Vasta “non è l’ennesimo carrozzone, perché non avrà strutture e non avrà costi”. È intervenuto anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il quale ha affermato: “Siamo stanchi di fare i contabili senza soldi quando nei territori ci sono ricchezze, risorse, che possono essere messe insieme per dare sviluppo. Abbiamo tutti gli stessi problemi e tutti noi abbiamo lo stesso partito. Il mio partito è Palermo, quello del sindaco di Bagheria è Bagheria, quello del sindaco di Corleone è Corleone. Mentre si attende che qualcuno faccia le riforme, noi ci comportiamo come se le riforme ci fossero già e ci mettiamo insieme per fare massa critica per risolvere i problemi dei nostro territori senza campanilismi”. Questi i Comuni che hanno sottoscritto il “Patto di Ventimiglia”: Palermo, Ventimiglia di Sicilia, Alia, Altavilla Milicia, Altofonte, Bagheria, Baucina, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Bolognetta, Borgetto, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Camporeale, Capaci, Carini, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Chiusa Sclafani, Ciminna, Cinisi, Contessa Entellina, Corleone, Ficarazzi, Giardinello, Giuliana, Godrano, Lercara Friddi, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Montelepre, Palazzo Adriano, Partinico, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Sciara, Termini Imerese, Terrasini, Torretta, Trabia, Valledolmo, Vicari, Villabate, Villafrati