Si chiama “Mafiozo” e nell’etichetta ha il gangster Lucky Luciano. Ecco il vino che sta andando a ruba in Norvegia, ad Oslo. Ma un turista italiano si è sentito offeso ed ha denunciato tutto ad un sito d’informazione: “Come italiano – ha denunciato Rossano Cherubino ad un sito di informazione – mi sembra pazzesco che si costruisca un business su un fenomeno che, mentre in Usa ed in Europa e visto quasi romanticamente, in Italia affligge drammaticamente ogni giorno milioni di persone. Ho molti amici in Sicilia che vivono in luoghi ostaggio del crimine organizzato e che sono minacciati dalla mafia; credo che tutto questo non debba essere sopportato. Molte persone sono morte per mano di questi avidi criminali”. L’azienda però si è giustificata: “L’etichetta, definita divertente, non riporta la scritta “mafioso”, ma “mafiozo”, termine che avrebbero utilizzato per indicare il “gangsta rap”, uno stile hip-hop molto popolare. La vicenda è stata ripresa dal Quotidiano di Puglia e dal sito de La Repubblica. (La foto è del sito Repubblica.it)