Due serate di successo, alla presenza di un sempre attento e numeroso pubblico, che ha raggiunto la località collinare di San Martino, per assistere a due dei concerti della XXVI edizione del Festival organistico. Sabato, l’organista Laura Biagetti, ha saputo ben adeguare la timbrica dell’organo al programma proposto, che ha visto passare in rassegna i più importanti compositori-organisti della Scuola francese: dalla maestosità del brano introduttivo di Guilmant, all’intimismo della Berceuse di Vierne e del Notturno di Bonnet, passando dalla Preghiera a Notre Dame e dal virtuosismo della Toccata di Boelmann, all’ampollosità del Finale di Franck. Vario ed interessante il programma di domenica, che ha visto esibirsi l’organista Matteo Golizio con il mezzosoprano Teresa Nicoletti. L’organista ha ben distinto i due momenti di accompagnatore e di solista, lasciando alla sicura voce del mezzosoprano la libertà di interpretare i conosciuti brani di Franck, Bizet, Caccini. La particolare acustica della Basilica abbaziale ha ben amalgamato i timbri dell’organo alla forte caratterizzazione emotiva impressa ai brani vocali. Di contro, nei pezzi solistici, l’organista ha sapientemente utilizzato la tavolozza timbrica dell’organo, distinguendo gli autori di tradizione sinfonica francese dai brani di tradizione tedesca. A tal proposito, un particolare riferimento va fatto alle variazioni sul tema “ ah, vous, dirais, je, maman” di J.C.F. Bach, dove le singole variazioni sono state appropriatamente valorizzate da registri adeguatamente brillanti.