Riceviamo e pubblichiamo una nota di Nicola Giacopelli, della Cisl-funzione lavoro “È notorio che la nostra organizzazione sindacale, oramai da tempo, è impegnata con ostinata determinazione nel sostenere la necessità di attuare all’interno degli uffici comunali la rotazione del personale prescritta dal “Codice Vigna”. Incomprensibilmente, però, i vertici politici e dirigenziali dell’ente per mesi e mesi hanno preferito “fare melina” su questa importante e delicata questione; circa quattro mesi fa, poi, abbiamo assistito al classico “parto della montagna”, preceduto da lunghe, travagliate e dolorose “doglie”. Il processo di rotazione, infatti, non è stato attuato in un contesto di generale ridefinizione degli incarichi assegnati ai dipendenti che operano nei settori più esposti al rischio di infiltrazioni di tipo mafioso ed ai tentativi di corruzione, che sono quelli delle risorse umane e patrimoniali, degli interventi abitativi, dell’edilizia, dell’urbanistica e degli appalti. Sinora è stato in realtà disposto un solo trasferimento: e quando si agisce in questo modo è assolutamente inevitabile che alcuni, o forse molti, possano essere indotti a pensare che il “Codice Vigna” sia stato strumentalmente utilizzato per “colpire” unicamente un determinato soggetto. Poiché siamo convinti che gli amministratori, il segretario ed i dirigenti del Comune sentono il dovere di muoversi in un vero, lineare e credibile percorso di legalità, auspichiamo che in tempi brevi la rotazione del personale venga attuata in maniera compiuta e ad ampio respiro, nel pieno e rigoroso rispetto della vigente normativa e dell’apposito regolamento che l’attuale giunta esattamente un anno fà ha approvato, dopo aver svolto la prescritta concertazione con le organizzazioni ed i rappresentanti sindacali”.