In un solo giorno la pianta ha subìto parecchi danni. "Figuratevi come l'avrei ritrovata dopo le Feste". Sono le parole della signora Adriana Ferraino che aveva denunciato alla nostra redazione la vicenda assurda e paradossale della sua pianta, una cycas di sette anni, che la signora aveva piantato e curato all'interno di uno di quei vasi dissuasori in cemento che il Comune ha posizionato in alcuni luoghi della cittadina normanna. Ieri, dopo aver ricevuto l'autorizzazione, la signora Ferraino ha chiamato il suo giardiniere di fiducia, Giuseppe Ansalone, che ha avuto il delicato compito di estirpare la pianta per trapiantarla in un altro vaso: "Per fortuna la pianta si trova in una fase di letargo – spiega il giardiniere -, quindi i rischi sono limitati. Ma è necessario effettuare questa operazione con estrema cura". La signora aveva scoperto che il suo vaso era stato trasportato da non meglio precisati dipendenti comunali da via San Martino fino in via Roma, senza che lei ne sapesse niente, "tanto che avevo pensato ad un furto", racconta la signora. Poi la scoperta e l'intervento del consigliere comunale Mimmo Gelsomino: "Il sindaco dice di collaborare e prenderci cura degli spazi che sono vicini a casa nostra e poi ci porta via tutto quello che abbiamo fatto". Sulla vicenda era intervenuto anche l'assessore Mimmo Vittorino che aveva cercato di stemperare i toni e chiesto alla signora di lasciare lì la pianta per riaverla a casa dopo le Feste: "L'avrei pure donata al Comune per piantarla all'interno della villetta – dice la signora -, ma me lo hanno sconsigliato, visto che mi hanno detto che da lì le piante le rubano. E poi, in un giorno, alla pianta sono stati rotti parecchi rami". Il Comune ha quindi autorizzatola signora a riprendersi la pianta, ma a proprie spese, "visto che il sindaco mi ha detto che non avrebbe potuto destinare un impiegato comunale per i miei interessi". Ora in via Roma il vaso è desolatamente vuoto. Il giardiniere, colpito da questa storia, ha effettuato il suo lavoro a titolo assolutamente gratuito. Per saperne di più, leggi l'articolo in questa pagina