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Rifiuti ed Ato, proroga fino a fine anno. Ma le Srr inadempienti saranno commissariate fra 15 giorni

Non sembrava possibile, ma pare che tutto sia pronto perché il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta firmi una proroga per la risoluzione del problema Ato e dei rifiuti per sei mesi.  Ieri il contenuto dell’ordinanza è stato condiviso ed approvato nella Conferenza di servizi svoltasi ieri a Palazzo d’Orleans tra la Regione, l’Arpa, i liberi consorzi di Palermo, Catania, Trapani e le Asp. Basteranno però 180 giorni per uscire da questo disastro? La Regione non è riuscita ancora a chiudere la sciagurata esperienza degli Ato rifiuti, costata, finora, 1 miliardo e 800 milioni di euro di risorse pubbliche.   Ma la vera notizia la da l’assessore Vania Contrafatto al quotidiano La Sicilia puntando il dito sugli ex Ato: “Intanto ci sarà una proroga di 15 giorni che consentirà il commissariamento delle Srr inadempienti, per fare poi partire il sistema previsto dalla legge che sostituirà i vecchi Ato in liquidazione. Nelle Società per la regolamentazione dei rifiuti i commissari straordinari procederanno alla redazione dei piani d’ambito ove mancanti, nonché a favorire tutte le iniziative mirate all’aumento ed all’ottimizzazione della raccolta differenziata. Si occuperanno anche della dotazione organica e porteranno a soluzione i problemi rimasti in campo”.  La conferenza di servizi alla quale ha partecipato Crocetta è stata finalizzata a definire ed aggiornare la situazione degli impianti di trattamento dei rifiuti in Sicilia e prevede il ricorso temporaneo a una speciale forma di gestione dei rifiuti nel territorio della Regione Siciliana nelle more dell’attuazione del Piano stralcio attuativo per il rientro nel modello di gestione ordinario del ciclo integrato dei rifiuti, per un periodo di sei mesi a partire da domani, 15 luglio. Tra gli obiettivi la riduzione dei volumi indifferenziati prodotti fino a 3.400 tonnellate al giorno partendo dagli attuali 6.150 tonnellate circa, il che corrisponde al raggiungimento della media del 35% di raccolta differenziata alla quale si coniuga un programma di riduzione dei Rub (Rifiuti urbani biodegradabili) pari al 10%. Conclude l’assessore Contrafatto: “Riproporremo nello Sblocca Sicilia, la cosiddetta eco-tassa che penalizza i comuni con un basso livello di differenziata. L’Ars in passato ha bocciato questo provvedimento, adesso confidiamo in una soluzione parlamentare diversa”.

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