È stato approvato il regolamento attuativo delle agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura. La novità è la presenza di un premio di 70 mila euro per l’insediamento e la possibilità di un mutuo di 15, 20, 25 o 30 anni. L’obiettivo della misura, che sarà gestita da Ismea, è quella di favorire il ricambio generazionale in agricoltura mediante l’inserimento di giovani nella conduzione di imprese agricole competitive. La misura si applica a tutto il territorio nazionale nel rispetto della normativa in materia di aiuti di stato. Potranno accedere alle agevolazioni, i giovani agricoltori, anche organizzati in forma societaria, che intendono insediarsi per la prima volta in una impresa agricola in qualità di capo azienda e che presentino un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola articolato su un periodo di almeno 5 anni che dimostri la sostenibilità economica e finanziaria dell’operazione. Sono esclusi dalle agevolazioni i giovani che si insediano in aziende create dal frazionamento di aziende esistenti. Le agevolazioni, potranno essere richiesta dai giovani di età compresa tra i 18 ed i 39 anni al momento di spedizione della domanda del beneficiario. In caso di società di persone o di capitali il requisito dell’età deve essere dimostrato per la maggioranza assoluta e numerica; l’esercizio dell’attività agricola nel territorio nazionale; l’insediamento deve avvenire successivamente alla presentazione della domanda di ammissione all’agevolazione che decorre dalla data di assunzione della gestione dell’azienda. Per l’insediamento deve avvenire in azienda che rispetti almeno il numero di UDE – ULU minimo previsto dal PSR 2014 – 2020. Il beneficiario si impegna a condurre l’azienda per un periodo minimo di cinque anni a decorrere dall’insediamento, salvo cause di forza maggiore. Per essere ritenuti idonei, è necessario presentare un piano aziendale che dimostri la sostenibilità economica e finanziaria dell’operazione di leasing in relazione allo sviluppo dell’attività agricola articolato su un periodo di almeno 5 anni. Il piano aziendale può prevedere, laddove necessario, investimenti diretti all’ammodernamento aziendale, eventualmente finanziati da altre fonti pubbliche nazionali o comunitarie; possedere adeguate capacità e competenze professionali attestate da titolo di studio o da esperienza lavorativa di almeno 2 anni in qualità di coadiuvante ovvero di lavoratore agricolo documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale oppure attestato di frequenza con profitto a idonei corsi di formazione nazionali o regionali. Il finanziamento prevede, per la giovane azienda, un periodo di adattamento che però non può superare 36 mesi a decorrere dalla data in cui è stata assunta la decisione individuale di concessione dell’aiuto per soddisfare i requisiti relativi alla capacità e competenza professionale, purché tale esigenza sia indicata nel piano aziendale. Il premio di insediamento è concesso nel quadro di un’operazione di leasing finanziario concesso da Ismea, finalizzata all’acquisizione dell’azienda agricola ed è erogato in due rate nell’arco di un periodo massimo di cinque anni. Il leasing dovrà essere rimborsato in rate semestrale posticipate. Il premio di insediamento è concesso in conto interessi, ad abbattimento delle rate, da restituire secondo un piano di ammortamento, di durata variabile, a scelta del soggetto beneficiario, tra un minimo di 15 anni e un massimo di 30 anni. L’intensità dell’aiuto è calcolata sulla base del tasso di riferimento fissato periodicamente dalla Commissione europea per le operazioni di attualizzazione, vigente al momento della concessione del sostegno.