Nelle ultime settimane si è registrata un’impennata di rapine consumate da bande ben organizzate e molto violente, in danno di giovani frequentatori di locali notturni e pub, soprattutto del centro storico. Le bande di rapinatori agiscono con metodi molto violenti in quanto, individuate le vittime, dopo averle minacciate con armi bianche e spesso picchiate, si fanno consegnare telefoni cellulari e danaro contante, per poi dileguarsi nel dedalo di stradine del centro. Proprio per contrastare tale fenomeno, diventato sempre più allarmante, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, hanno predisposto specifici servizi antirapina, finalizzati, appunto, all’individuazione delle bande criminali. A conclusione di un mirato servizio organizzato i Carabinieri dalla “squadra antirapina” del Nucleo Investigativo sono intervenuti in corso Vittorio Emanuele, all’intersezione con via Montevergini, poiché era stata appena tentata una rapina in danno di quattro giovani, che stavano rientrando a casa, dopo aver trascorso la serata in uno dei tanti locali della zona. I ragazzi, evidentemente scossi, raccontavano di essere stati bloccati da quattro rapinatori che, sotto la minaccia di un coltello, volevano derubarli dei loro telefoni cellulare e dei soldi in contanti. La reazione di una delle vittime scatenava, da un lato, la violenza del gruppo che si accaniva contro un giovane con calci e pugni e dall’altro consentiva alle vittime di fuggire per chiedere aiuto. Nell’immediatezza dei fatti le giovani vittime, tutte studenti universitari, fornivano una prima descrizione dei malviventi. I militari, a quel punto, si mettevano immediatamente alla ricerca dei sospettati e, poco dopo, precisamente in via Sant’Agostino, notavano quattro soggetti in strada corrispondenti alle descrizioni fatta dalle giovani vittime. I quattro, alla vista dell’auto dei Carabinieri al fine di evitare di essere controllati, accedevano all’interno di un atrio condominiale di via Sant’Agostino, cercando di sottrarsi alla vista, approfittando del buio del vicoletto. I Carabinieri quindi, non demordevano e decidevano di procedere all’identificazione ed al controllo dei malfattori i quali, vistisi scoperti, si davano alla repentina fuga. Gli investigatori, dopo un breve inseguimento a piedi e una colluttazione, riuscivano a bloccarne uno dei quattro soggetti, identificato in Salvatore Asciutto, 18enne palermitano, nullafacente, disoccupato, traendolo in arresto con l’accusa di rapina aggravata in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale. Sono in corso indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo di Palermo, al fine di identificare gli altri componenti della banda e verificare se i quattro soggetti siano coinvolti in altre rapine, commesse nei giorni scorsi con lo stesso “modus operanti”. Il giovane rapinatore è stato sottoposto al rito per direttissima. Dopo la convalida dell’arresto, il ragazzo è stato tradotto presso il carcere “Ucciardone” in attesa del processo.