Sono stati arrestati a Termini Imerese e Bolognetta, gli autori della rapina avvenuta a Gibilrossa l’1 ottobre scorso: i Carabinieri della Stazione di Belmonte Mezzagno, con il supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termini Imerese e degli elicotteri del 9° Elinucleo Carabinieri di Palermo, sabato scorso hanno identificato e bloccato gli autori della rapina. I militari della Stazione di Belmonte Mezzagno hanno condotto le indagini e da giorni erano sulle tracce di uno dei due autori della rapina. La vittima, infatti, con estrema lucidità, era riuscita a fornire agli operanti una descrizione molto dettagliata di una delle due persone che, insieme ad un complice, nel primo pomeriggio dell’1 ottobre era entrata a casa sua, aveva aggredito lui e sua moglie legandoli. Provvidenziale l’intervento del nipote delle vittime che aveva messo in fuga i due rapinatori, scappati portandosi via un magro bottino: la collanina della donna. Gli elementi forniti dalla vittima avevano subito indirizzato i sospetti verso una persona residente a Belmonte Mezzagno, inspiegabilmente sparito dalla circolazione proprio il giorno della rapina. Nella mattina di sabato scorsa è giunta la svolta, quando un Carabiniere, in servizio presso la centrale operativa di Misilmeri, che si trovava a passeggio con la propria famiglia per Termini Imerese, ha notato una persona dalla fisionomia molto simile a quella dell’uomo le cui foto segnaletiche circolavano da giorni per i reparti della zona. Il militare ha dato subito l’allarme, e sul posto sono arrivate immediatamente le pattuglie della Compagnia Carabinieri di Termini Imerese, della Stazione di Belmonte Mezzagno e due elicotteri del 9 Elinucleo Carabinieri Palermo che, dopo alcune ore di serrate ricerche, hanno fermato l’individuo proprio poco prima che salisse sul treno e facesse nuovamente perdere le sue tracce. Gli indizi raccolti dagli investigatori e le ferite, ancora ben evidenti, riportate dall’uomo nella recente colluttazione, non lasciavano dubbi sul fatto che Dante D’Ambrogio, nato a Termini Imerese classe 1969, residente a Belmonte Mezzagno pluripregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, fosse uno degli autori della rapina e sul cui capo pendeva già un provvedimento di fermo della Procura di Termini Imerese proprio per la rapina di Gibilrossa. D’Ambrogio, viste le prove contro di lui, non ha potuto far altro che confessare il misfatto e, poco dopo, i Carabinieri hanno potuto identificare anche il secondo autore della rapina: Sebastiano Morello, nato a Palermo classe 1982, residente a Bolognetta, incensurato. Morello è stato bloccato qualche ora più tardi da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Bolognetta e tratto anche lui in stato di fermo. I due si trovano al momento rinchiusi presso la casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.