Agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Commissariato Libertà e all’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico questa mattina hanno tratto in arresto Francesco Gulì 39enne, palermitano del quartiere Borgo Nuovo, pregiudicato, e fermato Vincenzo Priolo 29enne, palermitano del quartiere Capo, pregiudicato, in quanto resisi responsabili del reato di rapina ai danni della “Banca Sant’Angelo” di piazza Don Bosco. Alle ore 8,15 circa, due malviventi, attesa l’entrata del direttore e dei dipendenti dell’istituto di credito, hanno fatto irruzione all’interno e dopo aver minacciato e picchiato un dipendente si sono fatti consegnare 30 mila euro in contanti. La scena non è tuttavia sfuggita ad un diligente cittadino che intuendo il fine dei due malviventi non ha esitato a contattare il “113”, riferendo quanto stesse accadendo. Diramata la nota dalla Sala Operativa, le volanti in servizio di controllo del territorio, si sono precipitate sul posto. Due equipaggi arrivati tempestivamente in piazza Don Bosco hanno intercettato i due malviventi che, preso il bottino, stavano uscendo dalla banca recandosi frettolosamente verso la moto utilizzata quale mezzo di fuga. Gli agenti intervenivano prontamente, bloccando uno dei malviventi ed impedendogli di raggiungere il complice che già a bordo della moto fuggiva. I poliziotti, si mettevano quindi subito alla ricerca del rapinatore in un rocambolesco inseguimento tra le vie del centro cittadino, che non consentiva tuttavia di bloccarlo in quanto l’uomo riusciva a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti non si lasciavano scoraggiare e, dopo un’attenta attività di ricostruzione di tutti gli elementi in loro possesso, riuscivano ad individuare il complice, Priolo, nei confronti del quale veniva disposto il fermo. L’intera refurtiva della rapina è stata immediatamente recuperata dagli Agenti, subito dopo la rapina, addosso a Gulì.