Due certezze: la prima è che la statale 186, nel tratto tra via Spartiviolo e Pioppo rimarrà chiusa a data da destinarsi; la seconda è che il rischio frane è concreto, ma non deriva dagli incendi scoppiati nei giorni scorsi sul versante roccioso. Il sopralluogo degli speleologi c’è stato. I tecnici hanno riscontrato diverse criticità. Un pericolo di frane non indifferente. Tanto che la protezione civile si è presa più dei canonici due giorni per completare la relazione da presentare al comune. Sul versante insistono vari massi che potrebbero cadere da un momento all’altro, come è stato detto in maniera ufficiosa dai tecnici. Criticità che, però, non sarebbero dovute agli incendi di questi giorni, ma semplicemente si riferiscono ad una situazione pregressa. In pratica, gli incendi sono state le molle che hanno fatto scattare la necessità di mettere in sicurezza la zona, lavori non più rinviabili. Lavori che, comunque, fanno sapere dalla protezione civile non sono scogli insormontabili. Domani pomeriggio il dipartimento della protezione civile incontrerà nuovamente il sindaco Piero Capizzi. Si dovrebbe avere una contezza sui tempi dell’intervento di messa in sicurezza e della riapertura della strada. Il primo cittadino ha chiesto che tutto si svolga nel più breve tempo possibile.